Categorie: Cronaca Foligno

Ecco i nomi dei soci fondatori della nuova Banca di Foligno. Sono 9 i comuni coinvolti, anche fuori regione

Claudio Bianchini

Ha suscitato molto interesse in città la notizia della nascita di una nuova banca locale, specialmente in questo periodo di crisi economica e territoriale.

Coinvolto l'intero comprensorio

Il nuovo istituto di credito verrà presentato ufficialmente martedì mattina, ma intanto sono già stata inviate numerose lettere e mail indirizzate a cittadini di Foligno e dei comuni limitrofi. Il raggio d'azione comprenderà infatti anche le città di Spello, Valtopina, Bevagna, Montefalco, Trevi, Nocera Umbra, Sellano, Visso e Serravalle del Chienti, quindi con interessi anche fuori regione.

Operativo il Comitato promotore

Del comitato promotore fanno parte esponenti di spicco della società cittadina, sulla poltrona di presidente il generale Sergio Filipponi, come vicepresidente è stato indicato Marco Fantauzzi. A Raimondo Utrio Lanfaloni è stato assegnato il ruolo di tesoriere mentre l'incarico di segretario sarà svolto da Paolo Spacchetti

Tra i soci molti nomi conosciuti

Sono elencati in rigoroso ordine alfabetico i primi soci della nuova banca di Foligno, spiccano nomi e cognomi particolarmente noti, dal presidente dell'Ente Giostra della Quintana al presidente della Confindustria, dall'assessore all'Infanzia a storici commercianti. Ecco tutti i nominativi: Adanti David Pietro; Alaia Giuliano; Amoni Roberto; Beddini Fabrizio; Bizzarri Marco; Bompadre Adriano; Brocani Alberto; Carcani Bartoli Massimo; Cataluffi Stefano; Castellani Orlando; Fabrizi Pietro; Fimiani Emidia in Perugini; Frigeri Maria; Laurenzi Francesco; Maiuli Denise; Mattoni Lodovico; Meniconi Giorgio; Metelli Domenico; Metelli Giuseppe; Muzzi Filippo; Pambuffetti Francesco; Pazzaglia Ubaldo; Petterini Andrea; Ponziani Jerry; Portuese Giovanni Carlo; Ricciolini Omar; Santarelli Marco; Santoni Luca; Sbicca Walter; Settimi Riccardo; Tardioli Alfredo; Tardioli Franco; Tonnarelli Mauro; Trionetti Luca; Vagaggini Silvia e Vanga Amedeo.40 Uomini e Donne di Foligno e dei Paesi confinanti hanno costituito un Comitato Promotore per fondare la Banca di Foligno- di Credito Cooperativo. L'iniziativa nasce dal senso di smarrimento di Noi tutti nel constatare che a Foligno siamo rimasti senza un Istituto di Credito con un Centro Direzionale Locale che, conoscendo il territorio, sappia interpretare al meglio le esigenze di tutti.

I motivi della scelta
“Le banche di credito cooperativo – si legge nel sito istituzionale – stanno nascendo numerose in tutte le nazioni perché sono banche di popolo per il popolo, ed i cui guadagni non possono essere spesi per fare speculazioni finanziarie, ma devono essere, per obbligo di legge, reinvestiti nel territorio di competenza tutelando i risparmiatori e aiutando chi lavora: in questo modo la ricchezza rimane sul posto e viene distribuita tra la popolazione”.
Al presidente stipendio minimo

“I proprietari della Banca – si legge ancora sulla home page – sono i soci che in assemblea decidono chi merita, per onestà e capacità professionale, di far parte del consiglio di amministrazione e chi sarà il presidente. Secondo le intenzioni del comitato promotore della Banca di Foligno – di Credito Cooperativo, i consiglieri non avranno stipendio ma solo gettone di presenza,. Il presidente non avrà né auto di servizio, né autista e percepirà uno stipendio minimo”.