Perugia

Ecco i due manager chiamati al capezzale dell’ospedale

Davanti alle telecamere ed ai flash dei fotografi sono apparsi un po’ intimiditi. Anche perché loro sono abituati a lavorare nella tranquillità dei loro uffici. Dove si sentono pienamente a loro agio, come dimostrano i curricula di Matteo Sammartino e Luca Lavazza, che il commissario dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Antonio Onnis, ha chiamato per ricoprire i ruoli, rispettivamente, di direttore amministrativo e di direttore sanitario.

Posti vacanti da quando l’inchiesta sulla Sanitopoli perugina ha portato agli arresti domiciliari l’ex direttore generale Emilio Duca e l’ex direttore amministrativo Maurizio Valorosi ed alla sospensione dell’ex direttore sanitario Diamante Pacchiarini, anch’egli indagato, il cui incarico è scaduto il 31 marzo.

Chi sono i nuovi manager

L’Umbria pesca i due manager dalla vicina Toscana. Entrambi con un curriculum importante ed un ruolo di rilievo all’ospedale Careggi ed alla Regione Toscana. Matteo Sammartino, che ha lavorato anche al Meyer, è esperto in particolare dell’area risorse umane, assumendo anche l’incarico di dirigente del settore Politiche del personale del Servizio sanitario regionale della Regione Toscana. Quella più delicata, visto che l’inchiesta sulla Sanitopoli ha riguardato in particolare i concorsi per le assunzioni e le promozioni, bloccando poi quelli programmati.

Luca Lavazza di ospedali ed Aziende sanitarie toscane ne ha girate tante: Arezzo, Livorno, Lucca, il Careggio di Firenze, dove è stato direttore sanitario dal 2015 al 2018. Anche lui ha lavorato per la Regione Toscana, elaborando il nuovo Piano sanitario attualmente in approvazione.

Gli assessori

Nomine (assumeranno l’incarico dal 13 maggio) che completano il team direzione dell’Azienda ospedaliera di Perugia. Dopo che il precedente era stato spazzato via dalla Procura della Repubblica. “Un passaggio fondamentale” ha commentato il commissario Onnis, che consente ora la “piena presa in carico del mandato affidato dalla Giunta”.


Regione al capolinea, la conferma di Bartolini


Accanto a lui, praticamente quel che resta della Giunta regionale, con il vice presidente Paparelli (di fatto facente funzioni dopo le dimissioni di Catiuscia Marini, pur “congelate” dal Consiglio) e l’assessore alla Sanità Bartolini. Il primo ha ricordato che i nuovi manager troveranno un’Azienda dai conti in ordine. Bartolini si è congratulato con il commissario per la velocità  con cui ha messo la struttura aziendale nelle condizioni “di andare a pieno regime“. Anche se, ha specificato, in questo periodo “la macchina è andata avanti”.

Più sinergie tra Aziende e con l’Università

Il commissario Onnis ha parlato della possibilità di trovare sinergie tra le quattro Aziende sanitarie umbre. “Uno spazio – ha detto – con formidabili potenzialità”. Così come da una maggiore integrazione tra Ospedale e Università, tra cui ha visto “un fidanzamento annunciato che non riesce ad approdare a un matrimonio“.

I concorsi nel mirino della Procura

Ed i concorsi finiti nel mirino della magistratura? “Stiamo operando per le verifiche che ci competono” si limita a dire Onnis. Che poi aggiunge: “Il mio ruolo non è quello di individuare colpevoli o capri espiatori, ma di risolvere i problemi“. A cominciare dalla necessità di ricostruire un clima positivo in un’azienda con 4mila dipendenti.