Ecco Eucyon, il più antico antenato del lupo

Ecco Eucyon, il più antico antenato del lupo

Massimo Sbardella

Ecco Eucyon, il più antico antenato del lupo

Le ricerche seguite all'eccezionale scoperta di uno scheletro fossile di 5,5 milioni di anni fa: un cacciatore solitario
Mar, 22/04/2025 - 18:39

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Scoperto sulle sponde del fiume Tanaro, presso Verduno, in provincia di Cuneo, lo scheletro più completo di un esemplare di Eucyon, risalente a circa 5.5 milioni di anni fa, il più antico antenato del lupo.

Il blocco di sedimento che includeva il reperto è stato sottoposto ad analisi tomografiche, che hanno consentito di riprodurre in digitale ogni singolo osso e di realizzare la copia 3D del cervello e di altre strutture anatomiche del cranio.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Zoological Journal of the Linnean Society, è stato condotto da un team internazionale di ricercatori appartenenti alle Università di Perugia, Milano Statale, Torino, Sapienza di Roma, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Pisa, del Museo di Storia Naturale di Berlino e del Museo di Storia Naturale di Stoccolma.

L’Eucyon

Eucyon, all’interno della tribù dei Canini – a cui appartengono anche i lupi odierni – è uno dei generi tra i più interessanti e meno noti. Comparso circa 10 milioni di anni fa, durante il tardo Miocene, si diffuse dall’America all’Eurasia attraverso il ponte di Bering, quando le terre emerse univano il continente americano a quello euroasiatico, consentendo la dispersione e la diversificazione dei canidi.

“La scoperta dello straordinario fossile di Verduno – evidenzia la dottoressa Beatrice Azzarà, assegnista di ricerca all’Università degli Studi di Perugia e coordinatrice dell’articolo – apre nuove strade alla ricerca sull’evoluzione dei canidi. Ad esempio, questo ritrovamento ci ha permesso di approfondire, tramite l’uso di tecnologie avanzate di paleontologia virtuale, lo studio della morfologia cranica e del cervello – paleoneurologia”.

Il suo aspetto

L’aspetto di Eucyon mostra una serie di caratteristiche presenti sia nelle volpi che dei Canini moderni (lupi, sciacalli e coyote).

Come spiegano i ricercatori, lo studio morfologico e biometrico dello scheletro in 3D ha permesso di stabilire che il fossile appartiene alla specie Eucyon monticinensi, determinata in passato sulla base di resti frammentari. Sono state ricostruite, inoltre, le relazioni evolutive tra le diverse specie di Eucyon scoperte finora, e di formulare una nuova e più aggiornata interpretazione sulla diversificazione di questo gruppo e sulle sue relazioni con le volpi e i Canini moderni.

Dall’analisi del calco digitale del cervello i ricercatori hanno notato una differenza notevole tra la corteccia frontale di Eucyon monticinensis e quella di lupi e licaoni, nei quali risulta più sviluppata. Questa porzione del cervello svolge un ruolo fondamentale nell’espressione di comportamenti e relazioni sociali complesse come quelle che caratterizzano lupi e licaoni. Eucyon monticinensis era dunque con molta probabilità un cacciatore opportunista, probabilmente solitario. Le sue prede dovevano essere grandi quanto una lepre, o poco più, e nella sua dieta erano probabilmente presenti anche insetti e vegetali.


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