” Le intimidazioni, di cui sono state fatte oggetto le istituzioni democratiche della nostra regione, sono fatti gravi che rompono la tradizionale civiltà che gli umbri nel tempo hanno saputo costruire, garantendo una pacifica convivenza all'insegna del rispetto e della tolleranza. Per queste ragioni crediamo che debba essere fatto tutto il possibile, da parte degli organi preposti, affinché atti esecrabili, oltre che stupidi, restino episodi circoscritti ed isolati. Ciò nonostante, come Cantiere della Sinistra di Spoleto non condividiamo l'eco mediatica che ha investito tutta la vicenda, relativa agli arresti dei cinque giovani spoletini. Né possiamo condividere ed accettare, come forze democratiche, l'esagerato utilizzo di risorse, di mezzi e di uomini attivati nell'operazione. Tante sono le differenze e le ragioni che ci separano sull'analisi e sulla pratica quotidiana dell'attività politica, ma il risalto dato all'intera vicenda ci sembra esagerato e sproporzionato, soprattutto in una fase in cui le indagini sono tuttora in corso e tutta la città si aspetta risposte e fatti concreti. Siamo certi che la magistratura saprà fare chiarezza sull'accaduto e sarà in grado di prendere tutte le misure opportune, affinché vengano scongiurati ulteriori comportamenti poco chiari. Intanto ci preme rimarcare con forza, qualora ce ne fosse bisogno, che nessuno è colpevole fino alla sentenza definitiva di condanna. Un principio che dovrebbe essere un monito per chiunque anche se, in questi ultimi giorni, si è più o meno involontariamente sacrificato la presunzione dell'innocenza sull'altare della notizia e dell'intervento di corpi specializzati. Come Cantiere della Sinistra, infine, esprimiamo la solidarietà alle famiglie degli arrestati.”