Venerdì 16 marzo 2012 a Spoleto nella sala conferenze della Biblioteca Giosuè Carducci a Palazzo Mauri, Elisabetta Brozzi, dottore di ricerca in italianistica, è stata intervistata dalla professoressa di lettere Camilla Mariani nell’ambito della rassegna “Eccellenti”, promossa dall’Accademia spoletina in collaborazione con il Comune di Spoleto.
Ha aperto l’incontro la presidente dell’Accademia, Liana di Marco, raccontando il curriculum della giovane studiosa, formatasi presso il Liceo classico “Pontano – Sansi” di Spoleto e laureatasi in lettere presso l’Università di Perugia, dove ha conseguito il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Antiche, Moderne e Comparate , realizzando l’edizione critica del Saggio sopra gli errori popolari degli antichi di Giacomo Leopardi, di cui sta attualmente curando il commento.
Camilla Mariani, che si è laureata insieme ad Elisabetta Brozzi, ha sottolineato l’importanza del liceo classico e di aver trovato docenti che hanno saputo trasmettere un metodo di studio, come la professoressa Roberta Galassi, presente tra il pubblico ed oggi Dirigente dello stesso liceo; la necessità di entrare in sintonia con gli studenti e trasmettere loro i valori della classicità; l’incontro con il teatro di Fenoglio e poi quello, fondamentale, con Giacomo Leopardi. Quest’ultimo, amato già dai banchi di scuola, ha portato la studiosa Elisabetta Brozzi a Recanati, presso la biblioteca leopardiana, luogo ideale per capire a fondo tutto il mondo di Giacomo Leopardi.
Dopo aver studiato il giovanile Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, il passo verso lo Zibaldone è stato breve; attualmente infatti Elisabetta Brozzi fa parte di un gruppo di lavoro che sta portando avanti la prima versione integrale dello Zibaldone in lingua inglese. Si tratta di un prestigioso progetto nato da un accordo tra il Centro Nazionale di Studi Leopardiani e l’Università di Birmingham. Lavoro complesso e affascinante, che porta Elisabetta a dividersi tra l’Inghilterra, gli Stati Uniti e, naturalmente, Recanati e che una volta concluso permetterà di superare le barriere linguistiche facendo sì che popolazioni come i cinesi ed i russi possano conoscere, tramite l’inglese, il fondamentale lavoro di Giacomo Leopardi.
Numerose sono state le domande da parte del pubblico, che hanno consentito ad Elisabetta Brozzi di parlare dell’atmosfera di casa Leopardi a Recanati, dell’uso delle nuove tecnologie e del suo rapporto con il mondo del lavoro.