Allarme rientrato: è risultato negativo al virus Ebola anche il secondo test cui è stato sottoposto il paziente umbro,di 50 anni, trasferito sabato sera dall’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia alla struttura sanitaria specializzata Lazzaro Spallanzani di Roma. A comunicarlo alla direzione sanitaria dell’Azienda Ospedaliera di Perugia è stato il medico di guardia del nosocomio romano, costantemente in contatto con il Dr. Francesco Di Cantilo, che aveva seguito il caso fin dall’inizio. Il 50enne si trova ora ricoverato nel reparto di degenza medica, sempre all’interno dello Spallanzani.
Gli altri test effettuati sul giovane professionista hanno dato i risultati in parte previsti: è stato infatti confermato che l’uomo è risultato positivo alla “Malaria da P. Falciparum”, che generalmente rappresenta il 75% della patologia. Sottoposto a terapia fin dalle prime ore, le condizioni del professionista vengono considerate soddisfacenti e non si esclude che il caso possa concludersi con le dimissioni in tempi medio-brevi, dopo i monitoraggi che vengono eseguiti per casi analoghi.
L’allarme era scattato durante la notte tra venerdì e sabato scorso, quando il 50enne si era presentato al Pronto Soccorso del Santa Maria della Misericordia accusando sintomi importanti, tanto da richiederne il ricovero presso la struttura di Malattie Infettive diretta dal Prof. Franco Baldelli. Dall’anamnesi si era venuti a conoscenza del permanenza dell’uomo per circa tre settimane in Sierra Leone, regione considerata ancora a rischio Ebola. A quel punto era scattata la decisione, in accordo con i sanitari dell’Ospedale Spallanzani, del trasferimento utile a eseguire gli approfondimenti del caso con i relativi test per escludere il contagio dal virus killer.