Erano “attesi” da settimane nel territorio di Lama (San Giustino) e, questa mattina (12 giugno), sono partiti. I carotaggi – prelievi di campioni di suolo – in vista della progettazione definitiva del Lotto 1 della E78 (la due corsie che collegherà la Guinza al tratto esistente nel Comune di Arezzo) sono cominciati precisamente in località Passerina, peraltro tra le poche case private presenti nella zona collinare.
Sul posto sono arrivati grandi macchinari e mezzi per i necessari sondaggi del terreno fino a 50 metri di profondità, in previsione della realizzazione di una galleria proprio in questa zona di confine tra i Comuni di San Giustino e Città di Castello, che a quanto pare non fa parte del tracciato scelto dai tre sindaci del territorio tramite l’accordo storico con il Commissario straordinario E78 Massimo Simonini.
I carotaggi stanno infatti avendo luogo seguendo l’”attuale” ipotesi di tracciato “imposta da Anas” – come detto dai membri del comitato “Valle del Lama” – che dall’altezza dell’uscita E45 di Selci-Lama, costeggerebbe l’abitato a nord della frazione sangiustinese, per poi girare verso sud all’altezza di Colleplinio, bucando la collina in località Panicale per immettersi quindi nella vallata di Vallurbana. Da qui si congiungerebbe poi alla Guinza attraverso un ulteriore traforo.
Più avanti i carotaggi si sposteranno proprio a ridosso dell’abitato di Lama, nei pressi della Villa di Plinio, area di enorme interesse storico-culturale dove già a marzo erano state effettuate operazioni di campionamento del terreno in una proprietà privata (peraltro senza preavviso). Per quanto riguarda il cantiere della Galleria della Guinza, infine, si dovrebbe partire a luglio: l’intervento finanziato con 130 milioni consentirà di rendere percorribile in direzione Umbria un tratto stradale di circa 10 km – comprensivo della galleria lunga 6 km – collegandolo alla viabilità locale esistente. Al contempo, proseguirà la progettazione per la realizzazione della seconda canna del tunnel (direzione Marche).
Il comitato Valle del Lama, intanto, ha richiesto alle amministrazioni comunali di San Giustino e Città di Castello di “adottare misure per limitare la pericolosità durante il cantiere e anche nel periodo successivo. Si parla di problematiche ambientali e pericolosità che riguardano il traffico a valle della Guinza, visto che il cantiere che realizzerà le 2 corsie durerà svariati anni e interesserà l’intero territorio comunale”.