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“E' twitter la causa delle dimissioni di Papa Benedetto XVI. Tanti insulti e disapprovazione”

Nella testa di molti, fedeli inclusi, continua a ronzare un quesito ormai da diversi giorni: perchè Papa Ratzinger si sarebbe dimesso? In molti si sono sbizzarriti a riguardo, scomodando le tesi sulla profezia di Malachia e lo stesso caso Vatileaks. Anche Don Angelo Maria Fanucci, prete di Gubbio, si è cimentato in una probabile soluzione del dubbio istituzionale, oltre che religioso: sull'ultimo numero de “La Voce”, il settimanale cattolico, il parroco spiega la sua opinione, secondo la quale papa Benedetto XVI sarebbe giunto alla triste e dura decisione a causa del social network Twitter.

“Il Papa tedesco – si legge nel suo articolo – ha rinunciato a quella che tuttora è la cattedra più prestigiosa del mondo. Una decisione, lo dicono tutti, motivata da una serie di stanchezze e di delusioni. Ma io mi chiedo se tra queste ultime non ce ne sia molto forte, legata alla decisione, presa dal Papa qualche tempo fa, di entrare in Twitter. Il Papa aveva ricevuto quasi 50.000 messaggi e un po' più della metà erano di affetto e di ammirazione, un pò meno della metà erano al contrario di disapprovazione: poche osservazioni pacate; molti, moltissimi insulti. Sicuramente Papa Ratzinger sa di non meritarli, ma altrettanto sicuramente devono averlo profondamene ferito. Personalmente, certo, ma più ancora come pastore della Chiesa universale”. Hashtag e domande, nei giorni successivi allo sbarco della Santa Sede sul 2.0, si erano susseguiti, rivolti proprio a Benedetto XVI.

“Una buona percentuale di quei messaggi negativi siano dovuti a gente fuori di testa. Ma, anche ragionevolmente ridotto sul piano dei numeri, il fenomeno è ugualmente doloroso, perché attesta una diffusa antipatia, un'idea ampiamente negativa che tanta gente comune s'e' fatta della Chiesa cattolica. Chissà quanto quelle 10-15.000 prese di distanza dalla Chiesa debbano aver rappresentato per Papa Benedetto una grande sofferenza”. (Ale. Chi.)

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