Trasimeno

E’ polemica sulla piscina comunale di Castiglione | Opposizioni, “rischio apertura”

Sulla riapertura delle piscine comunali di Castiglione del Lago i gruppi di opposizione hanno diramato un duro comunicato.

«Come avevamo previsto la gara indetta dal Comune per l’assegnazione esterna riguardante la gestione dell’attività della piscina comunale è andata deserta», si legge nella nota congiunta dei gruppi di minoranza Progetto Democratico, Movimento 5 Stelle e Forza Italia.

«Quasi certamente anche per l’anno 2018-2019 la piscina rimarrà chiusa e non potrà essere utilizzata. È notevole il disagio per le numerose famiglie castiglionesi e per i tanti ragazzi che praticano il nuoto e che sulla stampa locale hanno letto la notizia del bando per la riapertura della piscina a settembre. Questa situazione ha chiari e precisi responsabili: nel Consiglio Comunale del 30 luglio l’argomento è stato posto in discussione, la maggioranza ha presentato una proposta che fissava in 10 mesi il periodo di gestione della struttura. Ci è apparso subito chiaro che il periodo era troppo breve per permettere una gestione economicamente sostenibile dell’impianto.

Abbiamo infatti presentato una proposta che fissava in due anni la gestione della piscina, con termine al 30 giugno 2020. L’arroganza e la presunzione che contraddistinguono l’operato del Sindaco Batino, della Giunta e della maggioranza politica, hanno determinato la bocciatura della nostra proposta. Addirittura nella stessa seduta consiliare il Sindaco ha preteso che nella Delibera venisse votato anche l’impegno a redigere un bando venticinquennale per la gestione degli impianti e la realizzazione della piscina esterna senza aver interpellato i cittadini e senza un progetto degno di chiamarsi tale. Il resoconto sulle spese e sui lavori eseguiti nella piscina più volte richiesto non ci è stato mai fornito: chissà perché?».

Questa mattina i capigruppo Fabio Duca (Progetto Democratico), Stefano Bistacchia (M5S) e Pierino Bernardini (Forza Italia) hanno inviato una lettera agli Amministratori in cui si chiede l’immediata convocazione della Commissione consiliare Urbanistica, Ambiente e Sviluppo Economico, per avere delucidazioni e richiedendo l’organizzazione di un sopralluogo all’interno della piscina, a cui dovrà partecipare l’intera Commissione «per capire cosa è stato fatto in tutto questo tempo».