Proposto dal Comitato organizzativo delle associazioni che hanno in gestione il Cantiere, tra aprile e maggio, prenderà il via presso i locali del Cantiere Oberdan la Prima-Vera Stagione, un micro festival formato-città organizzato dall’ Erica, da La MaMa Umbria International, dall’Uovo di Colombo, dall’Associazione Il Borgo, dal Balletto di Spoleto con la partecipazione dell’Associazione Bisse, partner del progetto; di altre associazioni culturali quali Spoleto a colori, l’ Associazione Orfeo, Ass. Gadnà; da altre Associazioni di impegno civile come il Movimento dei Focolari, Cittadinanzattiva, Legambiente, Fidapa; da singoli artisti; da gruppi informali di interesse culturale o da nuclei di cittadini auto-organizzati, oltre che dal Comune di Spoleto.
La Prima Vera Stagione è forse il primo festival-evento sociale frutto della collaborazione-contaminazione di operatori dello spettacolo professionisti e di un variegato insieme di soggetti, partecipato, autoprodotto, eco(nomico)-sostenibile. Il programma della manifestazione-evento alterna momenti di riflessione teorica sulle estetiche contemporanee a momenti di spettacolo, di divertimento e di approfondimento di temi e problematiche della vita sociale e civile.
A scorrere il calendario ed il contenuto delle iniziative della Prima-Vera Stagione emerge chiaramente la natura volutamente frammentaria e variegata della manifestazione che, più che un limite, è una peculiarità. L’eterogeneità degli accadimenti è proprio infatti della natura della festa. Essendo La Prima-Vera Stagione pensata come una festa che celebra la fuoriuscita dall’inverno, della festa, rituale sociale collettivo principe, ha assunto il profilo eterogeneo e vivace. Il titolo è un gioco di parole che esprime il desiderio di superare il grave momento di crisi che si vive nel segno della speranza e del rinnovamento che la primavera, quella vera, porta sempre con se, ma anche, l’annuncio che, con l’arrivo della bella stagione il Cantiere, dopo la fase di rodaggio, entra nella sua piena operatività.
Più in dettaglio il cartellone comprende conferenze-spettacolo sull’arte e sulla reciproca contaminazione dei linguaggi artistici, spettacoli di danza, concerti incentrati su sound e sonorità antiche e moderne, laboratori creativi, ma anche corsi di arti marziali e un insolito mercatino del baratto che affianca i dibattiti organizzati da Cittadinanza attiva ed il concerto rock proposto da Legambiente e Spoleto Back-beat per la campagna Italia Bellezza-futuro. Non poteva mancare una cena collettiva pubblica, momento socializzante per eccellenza, che ha lo scopo di sottolineare lo spirito della festa, ma anche di reperire risorse per la copertura dei costi vivi di gestione degli spazi. I momenti di riflessione sulle estetiche contemporanee saranno un' eco degli spettacoli che vi si svolgono.
Inserendosi in un panorama di eventi già ricco, che si svolgeranno in questo periodo, come “Spoleto a colori“ o il “Festival Pianistico“, che rafforzano l’identità e la aspirazione di Spoleto di essere una della capitali culturali della Regione, il programma è stato strutturato tenendo conto della presenza di questi due significativi eventi. Si spera sia una Prima-Vera Stagione viva, all'insegna della voglia di condividere la passione per la socialità, l'arte, e la vita, che contribuisca a stimolare le energie creative dei giovani ed offra un qualche un motivo di ottimismo a quanti vacillano invitandoli a non arrendersi e lasciarsi andare e a introdurci nell’epoca della decrescita che speriamo sia veramente felice come i suoi teorizzatori annunciano.