Politica

E’ morto Gianni Barro, uno dei registi della sanità umbra

Il mondo della politica piange la scomparsa di Gianni Barro, dirigente della Regione Umbria che negli anni Settanta ha disegnato la sanità regionale e nazionale.

Per questo lo ricordano diversi esponenti politici della sinistra umbra.

“Con Gianni Barro scompare uno dei padri della sanità pubblica in Umbria e in Italia. Un uomo gentile, uno studioso, un dirigente appassionato e competente che ha contribuito in prima persona a costruire il Sistema Sanitario Regionale, interpretando in modo profondo e coerente i valori di equità e solidarietà della Costituzione. Ho avuto la fortuna di conoscerlo da alto dirigente della Regione Umbria e di avere con lui un rapporto umano oltre la dimensione politica e istituzionale” è il commento di Marina Sereni, responsabile sanità nella Segreteria Nazionale del Pd.

Per molti anni, anche dopo il pensionamento, Gianni Barro ha continuato ad animare in modo il dibattito politico-culturale della sinistra di governo in Umbria.

“Sarà importante – prosegue Sereni – ricordare l’azione di Gianni Barro anche oggi, proprio di fronte alle sfide nuove e immense che si pongono nel governo della sanità pubblica. Da lui, da quella stagione pionieristica e carica di entusiasmo e idealità di cui fu protagonista a partire dagli anni ‘70, possiamo ancora trarre lezioni vitali. Voglio esprimere ai suoi cari la mia partecipazione e le più sentite condoglianze.”

“Quando Martina Barro mi ha avvisato che il suo babbo, ci aveva lasciato, assieme al dispiacere per una notizia così dolorosa, ho provato un sentimento di nostalgia. Perché Gianni è stato per tutta la sua vita un esempio di una Politica della quale oggi ci sarebbe bisogno più che mai. Aveva passione civile autentica. Aveva una straordinaria competenza specifica e per tanti anni Gianni è stato architrave e riferimento, non solo in Umbria, per le tante conquiste e innovazioni del sistema sanitario pubblico” questo il ricordo del senatore Pd Walter Verini. Che prosegue: “Nella battaglia politica nella Sinistra Gianni Barro è stato sempre un innovatore riformista. Insomma, passione, competenze, visione e coraggio al servizio degli altri, a partire dai più deboli. Per questo Gianni Barro e quella generazione che per la mia è stata esempio e formazione, non solo non potranno essere dimenticati, ma continueranno, con il patrimonio di esperienza che ci hanno lasciato, ad essere un esempio”.

“Non ricordo tanto e solo la sua vita professionale, che non ho avuto il tempo di conoscere personalmente – le parole della presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi – quanto il suo impegno civile, la sua passione politica e la sua grande cultura. Il suo impegno, la sua generosità e la sua curiosità sono state la guida che lo hanno sempre mosso, nell’ottica di dare il proprio contributo ad una società più giusta ed equa, e nella massima disponibilità nei confronti dei giovani, mettendo a loro disposizione il suo sapere e la sua esperienza. Di più, in un contesto politico in cui non tutti erano disposti ad accettare o ad accompagnare quel cambio generazionale all’interno del Partito democratico, necessario ed opportuno, lui, insieme a pochi altri, quel cambio generazionale non si limitò ad accettarlo o ad accompagnarlo, ma lo promosse e lo costruì, perché non aveva paura di insegnare, e non aveva paura di imparare. Con profonda commozione, esprimo la vicinanza mia e dell’Assemblea legislativa alla figlia Martina per la scomparsa di Gianni: porteremo con noi il suo sguardo sempre vigile, la sua mente sempre lucida, la sua capacità di rimanere freschi anche quando ci si spegne”.