Apertura alla grande per Rossobastardo live che, già in questi primi giorni, all'interno del programma ufficiale del 53° Festival dei Mondi, si è confermato uno spazio di energia e libertà, registrando una presenza straordinaria di pubblico. Quest'anno, la rassegna di giovani artisti e creativi si è ampliata aggiungendo nuovi spazi. Oltre all'ormai mitica Osteria di via del Mercato n. 2, le performance si svolgono durante tutta la giornata anche nel vicino Cinema Corso, attrezzato per l'occasione con un grande palco allestito occupando mezza platea: ne è risultato uno spazio suggestivo e funzionale dove si stanno esibendo gruppi provenienti da tutto il mondo. Sabato 26 giugno verrà inaugurato anche il palco all'aperto in Largo Ferrer, proprio di fronte all'ormai mitica Osteria di Rossobastardo.
ROSSOBASTARDO LIVE, palcoscenico libero per le arti, è stato ideato da Cantina Signae Cesarini Sartori ed è realizzato da Offucina Eclectic Arts. L'iniziativa, sperimentata per la prima volta nel 2009 in modo indipendente, parallelamente al 52° Festival dei 2Mondi, e poi esportata a Verona (VinItaly) e a New York (Cafè La MaMa), è inserita quest'anno ufficialmente nell'ambito del 53° Festival dei 2Mondi, con il patrocinio del Comune di Spoleto, Provincia di Perugia, Regione dell'Umbria e con la direzione artistica di Andrea Paciotto.
Come sempre, attraverso la cultura del buon vino, si intende promuovere il lavoro di giovani artisti ed innovativi, offrendo un ambiente creativo dove incontrarsi, scoprire talenti e interessanti forme d'arte, sorprendersi, scambiare idee, passare il tempo e divertirsi.
Tutti gli artisti che si esibiscono su questo palcoscenico lo faranno in maniera totalmente libera e indipendente. Tutti i ricavi dell'Osteria vanno a sostenere i costi dell'iniziativa. Il pubblico potrà contribuire divertendosi, tra un sorso e l'altro del vino del Bastardo, e partecipando per assegnare i due premi istituiti nell'ambito degli eventi di Rossobastardo live: il Premio Rossobastardo live 2010 ed il Premio del pubblico.
Se Rossobastardo è il risultato che si ottiene combinando, al Bastardo, tre qualità di uva rossa, Rossobastrdo live è il risultato di una miscela di creatività, innovazione e libertà.
Numerose e particolarmente valide le proposte artistiche di Rossobastardo Live. Quest'anno sono stati 170 i progetti arrivati attraverso il bando di partecipazione, oltre che da tutta Italia, da Finlandia, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Portogallo, Germania, Bosnia Erzegovina, Stati Uniti, Texas, Messico, Georgia, Thailandia, India, Iran, Israele e per finire anche dalla Tanzania. Di queste proposte, le più interessanti sono state inserite nel ricco programma. L'invito a partecipare è stato rivolto a compagnie di danza e di teatro, artisti urbani e di strada, gruppi musicali, video maker, musicisti, DJ e VJ, performers, danzatori, creativi, artisti visivi. All'interno del cartellone sono previste tre sezioni: performance, live art e arti visive.
Tra i gruppi e gli artisti che parteciperanno da tutto il mondo: l'Iran's Sayeh Theatre Group, una formazione di danza israelo-palestinese che porterà in scena lo spettacolo “Quiet”, Duo Jazz “Dexter”, Lars Angeli (musica), Laura Magnani (musica), Graziano Sirci (teatro), Paolo Pizii e Luca Privitera (teatro), Collettivo opera_di_polvere (danza), Simonetta Venturini (teatro), Marko Zoranovic (Electro/Acoustic concert), Daniele Prato (teatro), Peter Errol Hasson (teatro, musica), Nikole Sartirani (teatro), Associazione Culturale ELEA, Espressione Libera E Artistica -Pout-pourri Fisicofollia a partire da Marinetti (Teatro). Arti Visive: Cosimo Brunetti, Andrea Boccalini, Andrea Calisi, Chiara Passa, Valentina Crivelli, Maurizio Gallo, Stefano Lucidi, Esmeralda, Movimento di Cospirazioni Artistiche Europeo (Tiziana Cavallucci, Bizas Fragkiskos, Francesco “Zolletta” Zuccherini), Alessandra Pierelli e Sergio Coppi, Silvia Ranchicchio, Urizen (Francesca Debelli e Antonio Giacomin).
In programma per domani, Martedì 22 giugno:
alle ore 18 al teatro- cinema Corso, “Gertrude – III Quadro”, di Simonetta Venturini Gertrude è donna e madre. Di Amleto madre. Del regno di Danimarca è regina e consorte. Vedova e nuovamente sposa. È ora alla fine della vita per avvelenamento. E mentre corre veloce il veleno nelle vene scorrono attimi e ricordi con lucidità sorprendente. Poco tempo rimane per troppe parole e chirurgiche affermazioni. Ha commento per tutti gli uomini e le donne del regno scindendo i nemici fra gli amici, fra i bastardi e usurpatori, fra le canaglie addita traditori e traditi fra portatori di luce che tacciono sempre. La corte è riunita. Ci sono tutti. È una resa dei conti. Il III Quadro è la parte finale di un lavoro che comprende le posizioni di altri personaggi poiché si tratta sempre di punti di vista. Gli interpreti sono: Simonetta Venturini, Sonila Kaceli (soprano), Eva Beriatou, Nicola Fagnani (tecnico).
All'osteria di Rossobastardo in via del Mercato, 2: dalle 19 alle 20, Marko Zoranovic (Serbia/Bosnia). Musicista, artista, compositore, produttore, polistrumentista, Dj. Nato a Cacak (Serbia), intraprende lo studio del violino all'età di 7 anni, poi delle percussioni ed in seguito, diciasettenne, della chitarra. Subisce le influenze del blues, del rock e del jazz. All'inzio del 2008 confluisce nella Compagnia Teatrale Jazavac di Banja Luka (Bosnia), con la qual mette in scena lo show “Brothers”, presentato al teatro La MaMa di NY, in Italia ed in Bosnia.
Al Teatro cinema Corso, alle 21, la piéce teatrale “Il pigiama ovvero solo gli stupidi si muovono veloci” di Daniele Prato. Questo monologo è una raccolta di scritti notturni e diurni, di documenti word senza titolo o finale, di mail spedite e poi salvate, di appunti lasciati su un pezzo di carta, sotto qualche numero di telefono lasciato da una donna. In questo testo c'è quello che ho pensato in quei momenti e quello che ho inventato per non pensarci più. In scena Daniele Prato con Francesco Montanari Regia Daniele Prato. Aiuto regia Leonarda Imbornone. Collaborazione ai testi Andrea Rusich. Scenografie e costumi Luca Filaci. Realizzazione scenica Dino Tardoni, luci Valentino Terzoni Organizzazione generale Federica Miraglia – Nicoletta Pinna.
Infine, dalle 22 all'osteria di via del Mercato, il concerto Harlem Footwomen (Ellington Tribute Trio). Harlem Footwarmers era il nome di una delle prime formazioni orchestrali di Duke Ellington, oggi considerato il più grande compositore della storia del Jazz, la quale aveva il merito di “scaldare i piedi” di chi si imbatteva in quella dirompente musica; essi infatti furono gli inziatori del Jungle Style. Harlem Footwomen è invece un trio, al femminile come si evince dal nome, e ripercorre il repertorio Ellingtoniano dai brani più celebri come Take The “A” Train, Caravan, ad altri meno noti, rivisitandoli con uno sguardo al passato ma anche con arrangiamenti originali adattati per la formazione che lascia ampio spazio sia all'improvvisazione che alla scrittura.