E' ancora bagarre sul corso per educatrici e cuoche delle scuole dell'infnzia / La Medi.Lav replica alla Uil - Tuttoggi.info

E' ancora bagarre sul corso per educatrici e cuoche delle scuole dell'infnzia / La Medi.Lav replica alla Uil

Redazione

E' ancora bagarre sul corso per educatrici e cuoche delle scuole dell'infnzia / La Medi.Lav replica alla Uil

Gio, 26/09/2013 - 14:15

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L'amministratore unico della Medi.Lav Srl, Serafino Nucera, interviene in merito alla polemica sollevata dal responsabile territoriale della Uil-Fpl, Andrea Russo, riguardante i corsi tenuti dalle educatrici e cuoche delle scuole comunali dell'infanzia. Stando alla nota dell'azienda 'il giudizio di idoneità espresso dal medico competente è contestabile dal lavoratore avverso il giudizio, entro trenta giorni dalla consegna davanti ad una commissione medica dell'organismo territorialmente competente ed il datore di lavoro ha solo l'obbligo di garantire che tale giudizio venga rispettato. Secondo Nucera inoltre 'nessuno è stato giudicato idoneo dopo aver effettuato un corso di formazione, ma si e ritenuto che, dopo aver effettuato tale corso, in cui venivano trattati gli elementi e le tecniche indispensabili per una corretta movimentazione dei carichi, i soggetti in precedenza ritenuti idonei con limitazioni a non sollevare pesi superiori a dieci chiili, potessero avere una minore limitazione portando la possibilità di sollevamento a quindici chili'. Stando alla nota della Medi.Lav incoltre 'la regolare gara aggiudicata, ha portato un notevole risparmio alle casse comunali, non a discapito della qualità e della professionalità del servizio, ma solo ed esclusivamente avendo eliminato esami strumentali e di laboratorio eseguiti, da chi ci aveva preceduto, senza nessuna giustificazione e senza nessuna correlazione all'attività di sorveglianza sanitaria ed ai rischi lavorativi. Tali esami strumentali e di laboratorio di alta specialità ed altamente costosi – si legge ancora – venivano pagati dalle casse comunali. L'amministratore replica quindi ad Andrea Russo: vista la sensibilità della Uil a questi temi, che “vuole vederci chiaro”, siamo disponibili a qualsiasi approfondimento nelle sedi opportune, tenendo conto della riservatezza dei temi. Ma altrettanta attenzione e voglia di vederci chiaro, a nostro parere, avrebbero dovuto averla sulle incongruenze tra protocollo sanitario, rischi lavorativi ed esami effettivamente eseguiti per diversi anni.


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