Si chiama “Il Duomo di Spoleto” l’innovativa app che consente ai tantissimi turisti che ogni giorno varcano la porta della cattedrale di Santa Maria Assunta di vivere un’esperienza unica e immersiva di tutti i luoghi e le opere in essa contenuti. L’applicazione è stata presentata – insieme anche a varie altre novità – questa mattina nella sala chiamata delle “Poltrone” in via del Seminario, sul retro della Terrazza Frau. Sono intervenuti: mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia; mons. Giampiero Ceccarelli, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi; Camilla Laureti, assessore alla Cultura del Comune di Spoleto; Chiara Parmegiani per conto dell’Associazione Opera Segno dell’Alta Marroggia (la Onlus di riferimento della Casa Famiglia per disabili Oami di Baiano di Spoleto che gestirà commercialmente la app); Consalvo Cattuto, della società Catnic srl che ha realizzato la app.
La soddisfazione dell’Arcivescovo – “Le nostre opere d’arte – ha detto mons. Boccardo – esprimono la fede di un popolo. Ed è molto bello coniugare le ricchezze artistiche presenti nella nostra Cattedrale con le ultime tecnologie. Ringrazio tutti quanti hanno reso possibile ciò, in modo particolare l’Economo della Diocesi, il commendator Filippo Pupella, che ha fortemente voluto l’app, per la sua lungimiranza, passione e generosità”.
L’apprezzamento dell’Amministrazione comunale – L’Assessore Camilla Laureti ha parlato di “una delle app più moderne presenti a Spoleto. A nome dell’Amministrazione comunale ringrazio l’Archidiocesi che permette ai turisti di disporre di uno strumento agile ed efficace. Occasioni come questa sono molto importanti, non possiamo rimanere indietro in nessun fronte, in modo particolare nella comunicazione, se vogliamo un rilancio importante del territorio”.
Le innovazioni non spaventano – Mons. Giampiero Ceccarelli ha sottolineato come “la nostra Cattedrale, palinsesto prezioso per la comunità ecclesiale e civile di Spoleto, trasmette da sempre calore e vita ed ora con questa app ciò si può sperimentare ancora meglio. Le innovazioni – ha ricordato il sacerdote citando Tacito – all’inizio spaventano, ma poi diventano tradizione e risultano efficaci. Dobbiamo evolverci e non essere mummificatori del passato. E la app va proprio in questa direzione”.
App del Duomo strettamente collegata all’app sul turismo accessibile a Spoleto – La app sarà gestita commercialmente dall’Associazione Opera Segno dell’Alta Marroggia, che ha la propria sede legale nel Palazzo Arcivescovile e che coordina le attività nella casa Famiglia per disabili Oami di Baiano, della quale è presidente Egidia Patito. Con l’occasione l’Associazione – in collaborazione con le cooperative Partes e TuttaScena – ha rilanciato il portale www.pureio.info e l’app Valleyplus, due strumenti informatici che parlano di turismo accessibile per tutti: disabili, anziani, genitori con passeggini. “Attraverso la app, il sito e una apposita piantina che verrà distribuita in alcuni punti strategici della città – ha detto Chiara Parmegiani, educatore nella Casa Famiglia Oami – è possibile conoscere tutti i luoghi della città di Spoleto accessibili alle fasce di persone indicate”. Le due app – Il Duomo di Spoleto e Valleyplus – verranno presentate insieme nel materiale divulgativo-informativo.
Video-sorveglianza in Cattedrale – Nel corso della conferenza stampa è stato anche detto che l’installazione della app è stata l’occasione per dotare la Cattedrale di un sistema di video-sorveglianza h24, di una copertura wi-fi (in corso di ultimazione) e di una telecamera sferica che consentirà di trasmettere in diretta streaming dal sito della Diocesi le principali celebrazioni eucaristiche.
Versione libera e versione a pagamento – La app è supportata dai sistemi Android (già scaricabile) e IOS (scaricabile tra qualche giorno): è scaricabile gratuitamente nella sua versione base (scatto a 360 gradi e audio-descrizione dell’esterno e del campanile); le audio-descrizioni degli ambienti interni e i relativi scatti a 360 gradi possono essere sbloccati effettuando un acquisto in app di € 1,99 (pagamento con carta di credito), oppure la si può acquistare presso la Curia Arcivescovile (info: 0743-231043; 0743-231030). Il contributo servirà per la manutenzione della Cattedrale.
I ringraziamenti – L’Archidiocesi ha espresso il suo ringraziamento a chi ha contribuito al progetto: la Cattolica Assicurazioni per un contributo economico; mons. Giampiero Ceccarelli, la prof.ssa Liana Di Marco, il dott. Roberto Quirino e il prof. Pietro Emidio Rindinella per il supporto scientifico.
La sala delle “Poltrone” intitolata a don Elio Simonelli – Al termine della conferenza, nel ringraziare i giornalisti e le altre persone intervenute, l’Arcivescovo ha comunicato la sua volontà di intitolare la sala che ha ospitato l’incontro (riaperta dopo tanti anni) a don Elio Simonelli, storico parroco della Cattedrale, deceduto undici anni fa, e che aveva fatto di quella stanza e degli altri luoghi limitrofi lo spazio di formazione per tanti giovani di allora. Un lungo applauso ha accompagnato questa scelta.