E’ appena trascorsa la seconda settimana di programmazione del Festival e ci si appresta a grandi passi verso la volata finale di Spoleto61.
Una edizione che ha lasciato soddisfatti tutti, eccezion fatta per i soliti bastian contrari a prescindere. In ogni caso sia il direttore artistico Giorgio Ferrara, che il sindaco di Spoleto, Umberto De Augustinis e il Vicepresidente della Fondazione Festival, Dario Pompili, sin dalla prima conferenza stampa, hanno sempre parlato di edizione più che positiva, con un trend soddisfacente rispetto alle edizioni precedenti. Vari gli aspetti su cui misurare questa convergenza di giudizio.
Il primo di questi elementi lo espone nell’intervento di presentazione odierno, proprio il sindaco De Augustinis, “Penso che l’ultima settimana del Festival si sia svolta molto bene, nel senso che la presenza degli interessati a Spoleto sia stata massiccia. Abbiamo avuto anche un ritorno di immagine molto buono, e quindi anche una serie di critiche e valutazioni positive. La città ha risposto molto bene. Ho sentito in giro anche i rappresentanti del commercio e dell’artigianato, sono tutti molto contenti della qualità del pubblico che c’è stato. Abbiamo avuto anche delle presenze illustri (il Ministro Bonisoli è tornato più volte in città ndr.) e quindi direi che stiamo andando bene e ci avviamo serenamente alla conclusione del Festival.”
Ormai, seguendo il nuovo schema di presentazione in conferenza, dopo l’introduzione del sindaco, prende la parola il direttore artistico Giorgio Ferrara che per prima cosa offre alla stampa la consueta mitragliata di dati, “Vi premetto che quest’anno per evitare confusioni tra presenze, biglietti venduti etc, abbiamo deciso di darvi alla conferenza stampa finale di domenica pomeriggio 15 luglio una cartella con scritti tutti i dati ufficiali così che non ci siano confusioni.
Per quanto riguarda il 2° weekend, My Ladies Rock è stato sempre pieno, Beggar’s Opera un trionfo e Ramona ha avuto un gradimento fuori da ogni aspettativa, sopratutto verso i bambini. Due “esauriti” anche per Mussolini: io mi difendo. Bene anche i Concerti di Mezzogiorno e la piece di Romeo Castellucci. De Gregori è stato un vero trionfo ma sopratutto lo spettacolo al carcere (Victims ndr.) è stato commovente con la presenza del Ministro Bonisoli e di Gianni Letta.”
“Prevediamo un weekend finale molto positivo- prosegue Ferrara illustrando il programma- Si comincia con Bells and Spells di Victoria Thierrée Chaplin e con Aurélia Thierrée . Ci sarà poi L’Hamburg Ballet, diretto dal coreografo statunitense John Neumeier, con lui abbiamo fatto un grande successo in piazza Duomo gli anni scorsi. Aspettiamo questa performance di danza molto particolare sul tema transgender They costruita nel laboratorio estivo di Robert Wilson. Peraltro lo spettacolo è già sold out. Poi avremo la prima volta al festival di Silvio Orlando con Si nota all’imbrunire su un testo nuovissimo di Lucia Calamaro e qui abbiamo pochi posti disponibili. Tutti gli altri in programma, i giovani dell’Accademia, la piece di Romeo Castellucci e il debutto di Donna Fabia con Adriana Asti , stanno andando molto bene come vendite.”
Questi i dati stampa: uscite stampa 335, 113 nazionali e 222 locali. Uscite web 1174, servizi TV totali 85, radio nazionali 31 passaggi.
Dati Social: la pagina Twitter è seguita al momento da 120mila follower, su Facebook sono oltre 270mila e su Instagram oltre 140mila. I dati del sito web dicono di 100.550 visitatori, ovvero il 92,70% in più rispetto al 2017, con 528.728 pagine visitate.
“Vi ricordo– aggiunge in conclusione della conferenza Ferrara- che Bells and Spells è uno spettacolo muto quasi circense. Non vi sto a ridire dell’oratorio finale di Piazza Duomo di cui sappiamo che Benoit Jaquot lo ha reso spettacolare e all’aperto mentre solitamente viene rappresentato al chiuso. Quest’anno poi ricorrono i 100 anni della nascita di Ingmar Bergman e avremo Dopo la Prova con Ugo Pagliai e Manuela Kusterman. Vi ricordo il premio Carla Fendi domenica 15 luglio. Il premio La Repubblica verrà invece consegnato a Michele Riondino ( Il giovane Montalbano) che ha lavorato anche con Emma Dante.
Il premio Monini verrà dato a Victoria Chaplin e a Benedetta Torre cantante del Minotauro e in Giovanna D’Arco. Premi anche a Ugo Pagliai e Manuela Kusterman e borse di studio a nome Nuovoimaie.
In città c’è una gran bella atmosfera, i cittadini sono sempre più vicini al Festival e questo è quello che importa.”
Aggiunge il sindaco De Augustinis, “Ci saranno anche i fuochi di artificio, stiamo predisponendo tutto e il comune se ne farà carico probabilmente anche economicamente. E’ lo spettacolo più visto in assoluto del Festival e non era giusto rinunciare solo per delle difficoltà burocratiche”.
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Foto- Festival dei Due Mondi ( M.L. Antonelli)