Perugia

Due gallerie a San Galigano per collegare l’area nord di Perugia a quella sud-ovest

Non ci sono solo il Nodo e il discusso Nodino per eliminare (o almeno limitare) la strozzatura del traffico a Ponte San Giovanni, all’innesto tra la E45 e il Raccordo autostradale.

Una parte del traffico in quel punto potrebbe essere eliminato facendo defluire altrove i mezzi in transito da nord e diretti a Perugia, in particolare nell’area sud-ovest.

La Gronda Nord

Nel PUMS del Comune di Perugia c’è una declinazione della previsione urbanistica storica denominata “Gronda Nord”, finalizzata alla creazione di un’infrastruttura stradale che colleghi l’area nord della città con quella sud-ovest, eliminando il traffico di attraversamento a ridosso del centro storico.

Il traffico proveniente da nord, quando non raggiunge Ponte San Giovanni, attraversa via del Bulagaio e piazza Fortebraccio, per riscendere verso Fontivegge.

Il PUMS prevede l’eliminazione del traffico di puro attraversamento del centro storico e dei quartieri limitrofi con la realizzazione di una nuova viabilità con tracciato prevalentemente in galleria, riservata ad autovetture e veicoli commerciali con massa a pieno carico <3,5 t.

Progetto in due stralci

Il progetto prevede la realizzazione di un’infrastruttura stradale, prevalentemente in galleria, che colleghi l’area nord della città di Perugia con l’area sud-ovest, con l’eliminazione del traffico di attraversamento all’interno del centro storico, il decongestionamento dell’anello viario di Fontivegge e di Strada Santa Lucia e contribuendo ad alleggerire il traffico sul Nodo stradale di Collestrada – Ponte San Giovanni dell’E45.

L’intervento, da 42 milioni di euro, prevede due stralci funzionali, entrambi ricompresi nel progetto di fattibilità tecnica ed economica.

Il primo costituito da una galleria di 1.100 metri che collega via del Bulagaio con via San Galigano e tutto l’anello di Fontivegge; il secondo prevede una galleria di 750 metri e da un tratto a cielo aperto di 150 metri che collega via San Galigano con strada Santa Lucia.

Inoltre, la nuova rotatoria su via San Galigano consentirà la distribuzione dei flussi che utilizzano la nuova infrastruttura verso Porta Conca, verso San Marco e verso Fontivegge.

La riconnessione poi del nuovo asse stradale con la viabilità a 4 corsie che circonda il grande parcheggio di Portanova consente di fatto una continuità naturale con l’asse dei quartieri, potenziato a 4 corsie, costituito dal corridoio di viale Centova, viale Berlinguer, via Dottori e via Trancanelli, costituendo peraltro un corridoio naturale di collegamento con l’ospedale Santa Maria della Misericordia.

Verso il Nodo

La presenza del nuovo corridoio stradale di attraversamento, da nord-est a sud-ovest della città, costituirebbe un ulteriore elemento di alleggerimento dell’asse stradale congestionato dell’E45 tra Ponte San Giovanni e Collestrada. Anche in sinergia, si legge nella proposta per il Recovery Plan elaborata dalla Regione Umbria, “con la nuova bretella Collestrada – Madonna del Piano della stessa E45” (il cosiddetto Nodino) “ed ulteriori interventi infrastrutturali multimodali“.


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