Due donne alla guida della Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Città di Castello. L’organismo, che a norma di Statuto spetta ai gruppi di minoranza, sarà guidato da Linda Innocentini (a sinistra nella foto principale), succeduta in Consiglio al dimissionario Valerio Mancini (Lega). Confermata come vicepresidente Ursula Masciarri (Psi).
L’elezione è avvenuta ieri (lunedì 27 maggio), a distanza di una settimana dalla seduta in cui era stata avanzata per la presidenza anche la candidatura di Vincenzo Bucci (Castello Cambia). Ieri, invece, durante le proposte per la presidenza, ha preso la parola Rigucci (Lega), confermando proprio il nome della 24enne Linda Innocentini, “giovane, alla prima esperienza amministrativa eppure già introdotta nel mondo del lavoro, con un suo brevetto registrato. Diamo fiducia alle nuove generazioni e apriamoci a nuovi progetti”. Anche Sassolini (FI) ha dichiarato di appoggiare il nome, superando alcuni distinguo che aveva formalizzato nella precedente seduta, e “tenendo fede – ha detto – ad un patto stretto tra le nostre forze. Per mio conto, non farò mai venire meno il mio apporto, a disposizione del vento di libertà e di novità. Anche se questa presidenza è un notevole banco di prova”.
Nella votazione, Linda Innocentini ha ottenuto 2 voti a favore, con 7 schede bianche. Un voto anche per Ursula Masciarri, ricandidata per la vicepresidenza da Vittorio Morani (Psi), sottolineando “il buon lavoro svolto e la competenza al servizio di un organismo le cui funzioni sono fondamentali per una sana dialettica democratica e che non a caso abbiamo voluto introdurre in modo permanente”. Per lei 8 voti a favore e 2 astensioni.
Nel suo primo intervento come presidente Linda Innocentini ha detto di comprendere qualche riserva emersa sul suo nome, “per la poca esperienza, ma spero di fare un buon lavoro con il contributo di tutti e partendo da dove si è interrotto il lavoro del mio predecessore”.
La commissione di Controllo e garanzia di Città di Castello attualmente è composta da Innocentini (Lega), Arcaleni e Bucci (Castello Cambia), Sassolini (Forza Italia) e, per la maggioranza, Domenichini e Tavernelli (Pd), Zucchini (Gruppo Misto), Procelli (La Sinistra), Morani e Masciarri (Psi). Istituita con l’ultima revisione del Regolamento del Consiglio comunale tifernate nel gennaio di questo anno, non rientra tra quelle di costituzione obbligatoria. Per Statuto le sue funzioni sono: parere preventivo obbligatorio sulla contestazione di cause, incompatibilità sopravvenuta a carico di singoli consiglieri comunali, la verifica del funzionamento dei controlli interni; formulare indirizzi ed esercitare la relativa vigilanza e controllo sull’attività delle aziende, istituzioni, enti ed organizzazioni dipendenti dal Comune e su altre strutture partecipate; verificare il grado di attuazione di convenzioni e di accordi programmatici eventualmente stipulati con altre pubbliche amministrazioni. Può inoltre fare proposte in materia di indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni, esaminare le istanze di accesso da parte dei consiglieri comunali ed esprimere un parere preventivo obbligatorio sulla dichiarazione di decadenza del consigliere comunale.