Spoleto rispetta in pieno il trend dello sport azzurro che, soprattutto a livello individuale, negli ultimi anni parla al femminile. Durante questo fine settimana, Elena Maria Petrini ed Andreea Stefanescu hanno scritto una pagina di storia dello sport spoletino, confermando il loro valore assoluto a livello mondiale.
A gareggiare per prima, nei mondiali di duathlon in corso di svolgimento a Gijon (Spagna) è stata la Petrini, che ha conquistato una storica medaglia d’argento nella categoria junior. La portacolori azzurra si è dovuta inchinare solo alla venezuelana Joselin Brea, ma si è tolta la soddisfazione di mettersi alle spalle atlete molto quotate, prima fra tutte la padrona di casa Melina Alonso. Dopo un’ottima prima frazione di corsa chiusa col tempo di 18’40’’, che le ha permesso di rimanere col gruppetto di testa, Elena è riuscita a limitare i danni nel tratto in bici (35’02’’), ritrovando la giusta concentrazione nel secondo tratto di corsa (08’39’’) e riuscendo a chiudere solitaria al secondo posto col crono complessivo di 1.03’37’’. Immensa la soddisfazione sua e del suo allenatore Piergiorgio Conti al termine della gara.
Ancor più recente l’impresa della ginnasta Andreea Stefanescu, che ieri a Montpellier ha conquistato, con la nazionale azzurra di ritmica, addirittura il titolo mondiale. Per le “farfalle” azzurre si tratta del terzo successo consecutivo, ma per la spoletina, alla sua prima esperienza iridata, è la prima volta a questo livello. Alle spalle dell’Italia (p. 55.150) si sono piazzate Russia (54.850) e Bulgaria (54.125). Questo risultato spalanca alla squadra italiana le porta dell’Olimpiade di Londra, sperando che nelle rassegna sportiva più importante del mondo, il prossimo anno, ci sia anche un po’ di Spoleto.
(Jac. Brug.)
(Foto www.duathlongijon.org)