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Droni, nel mirino un video usato per candidatura Perugia Capitale

La mela della discordia questa volta è un video (in realtà su youtube si ritrova diviso in tre spezzoni) realizzato con un drone, nato dall’idea, intitolata “Si bene prospicias mira videre potes“, di Francesco Bastianelli e Giampaolo Pauselli. Nell’intro delle clip, compare il logo del gruppo facebook “Perugia, ieri oggi, domani”, e il patrocinio del Comune di Perugia e utilizzate per la presentazione al Ministero della candidatura di Perugia a capitale italiana della cultura. “Il video – si legge nella sua descrizione su youtube – creato con un’iniziativa social grazie al contributo di 70 cittadini, vi fa scoprire la città di Perugia da prospettive emozionanti e finora sconosciute. Tutti e tre i video sono a disposizione di chiunque, grazie alla licenza Creative Commons, voglia diffonderli e condividerli tramite i propri canali web e social”. Un video ampiamente diffuso anche tramite i social network, e realizzato dunque, lamentano i consiglieri Bistocchi e Mencaroni che hanno proposto l’odg in comune, “chiedendo soldi tramite colletta ad altri cittadini”.

I video: #MiraViderePotes ~ Perugia vista dall’alto (1° video)

#MiraViderePotes ~ Perugia vista dall’alto (2° video)

#MiraViderePotes ~ Perugia vista dall’alto (3° video)

Bistocchi e Mencaroni (Pd) hanno quindi chiesto oggi in Commissione Controllo e Garanzia, presieduta da Emanuela Mori, se siano state rispettate, per la realizzazione del video, le normative Enac sulle riprese aeree: i droni infatti sono sottoposti ad una normativa specifica, che si concentra sostanzialmente sul rispetto della condizioni di sicurezza (si parla infatti di incolumità pubblica) e di violazione della privacy legate al loro impiego. A riguardo vi era già stata, lo scorso 30 marzo, un’interrogazione a risposta scritta, rispetto alla quale il Comandante della Polizia Municipale di Perugia, Nicoletta Caponi, ha risposto affermando che “l’ente a cui far riferimento per avere notizie in merito alle riprese fatte a Perugia è pertanto l’Enac il cui responsabile, sig. Bellucci, ha anticipato che sul territorio perugino esiste un divieto di sorvolo per gli aeromobili, cui i droni sono assimilabili”.

Il problema sembra dunque essere il fatto che Palazzo dei Priori “ha patrocinato la realizzazione e la promozione e divulgazione del video realizzato mediante un mezzo che ha sorvolato il territorio perugino nonostante la legge ne preveda il divieto, senza verificarne quindi la legittimità e regolarità“. Non solo: sarebbe da verificare, secondo i consiglieri del Pd, “perchè il Comune di Perugia ha utilizzato il medesimo illegittimo video ai fini della presentazione della candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, nonostante si tratti di un video realizzato in violazione della normativa relativa alla sicurezza di cose e persone e in violazione della normativa sulla privacy“.  Mencaroni ha poi aggiunto che “è inammissibile che operatori del settore, che hanno sostenuto importanti oneri economici per la propria formazione, possano essere “sorpassati” da soggetti non legittimati a compiere certe operazioni”.

Non una questione di costi, dunque, essendo stato, per le casse di Palazzo dei Priori, un video gratuito e “offerto” dai cittadini, intervenuti, per Rosetti, “per sanare una carenza dell’Amministrazione che, evidentemente, continua ad agire in maniera non corretta come accaduto in occasione della candidatura a Capitale europea della cultura 2019″. La commissione ha poi discusso sulla legittimità del suo intervento per la verifica sul video: Numerini è intevenuto affermando che la clip hanno ricevuto un patrocinio dall’Amministrazione, che ha riconosciuto l’interesse pubblico all’iniziativa appoggiata. “Il Comune, pertanto – ha detto – non è tenuto ad alcuna verifica sulla legittimità dell’evento patrocinato”. Lega Nord in accordo (con Felicioni) con l’ordine del Pd, la Commissione ha deciso di rinviare per un approfondimento il tema, ascoltando in audizione l’Assessore ed il dirigente competente, i rappresentanti dell’Enac nonché il rappresentante dei cittadini che hanno voluto l’iniziativa.

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