Sette i giovani, tutti di età compresa tra 19 e 25 anni, espulsi dall’Italia perché considerati colpevoli di aver commesso una serie di reati, anche gravi. E’ questo il risultato di un’operazione congiunta, messa a segno grazie alla sinergia tra Carabinieri e Polizia di Perugia e provincia. A illustrare i dettagli dell’operazione questa mattina in via del Tabacchificio, c’erano il questore Francesco Messina e il colonnello dell’Arma dei Carabinieri, Paolo Piccinelli. Ai giovani sono stati contestati i reati di violenza sessuale di gruppo avvenuta su un treno diretto ad Ancona, furto di fucili, risse, abuso di droga e alcol, spaccio di stupefacenti e danneggiamenti, tutti commessi tra le zone di Gubbio, Città della Pieve, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, e nella zona del Lago Trasimeno, tra Castiglione e Tuoro, dove ad agire era una vera e propria ‘banda’ di giovani delinquenti.
Al procedimento di espulsione dei sette giovani, considerati dalle forze dell’ordine “socialmente pericolosi”, ci ha pensato l’ufficio immigrazione della questura di Perugia. Si tratta nello specifico di ragazzi di origine marocchina, tunisina e albanese, da tempo in Italia con le proprie famiglie e con regolare permesso di soggiorno. Un comportamento, quello dei 7 ragazzi, reiterato nel tempo: nonostante fossero seguiti dagli assistenti sociali, avevano cominciato a compiere reati fin dall’adolescenza, e dunque fin da quando erano minorenni. Alcuni di loro sarebbero inoltre collegati anche al danneggiamento del Presepe Emozionale di Gualdo Tadino, avvenuto lo scorso 27 novembre.
Il questore Messina, in conferenza stampa, ha così commentato l’operazione congiunta: “quello delle espulsioni è un metodo più efficace delle denunce e degli arresti per fare prevenzione dei reati sul territorio. Il diritto alla sicurezza prevale sugli altri”. Il colonnello Paolo Piccinelli ha aggiunto, “in questo modo vengono allontanati dall’Italia soggetti ritenuti socialmente pericolosi, la cui tendenza a delinquere è certamente alta”. In conferenza stampa erano presenti anche i capitani dei carabinieri delle Compagnie di Gubbio e di Città della Pieve, rispettivamente Piergiuseppe Zago e Andrea Caneschi.
Il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti dopo aver appreso la notizia ha così voluto ringraziare le forze dell’ordine per l’operazione compiuta e per l’impegno che ogni giorno profondono in difesa dei cittadini. “Voglio ringraziare sentitamente le forze dell’ordine – ha sottolineato il Sindaco Presciutti – in particolare i Carabinieri ed anche i nostri Vigili Urbani che quotidianamente operano per la nostra sicurezza. Ringrazio il Questore Messina, il Comandante Piccinelli, il Comandante Zago, il Maresciallo Mattei, il Comandante Cardinali e tutti i loro uomini. Ancora una volta i fatti contano più di tante inutili parole, la nostra voglia di lavorare insieme per il bene di Gualdo senza clamore ma con grande fermezza, determinazione e con il coraggio di denunciare ha portato a questo importante risultato. La sicurezza per noi è un tema fondamentale, non ci sentiamo certo arrivati, ma questo risultato ci da ancora più forza per proseguire nel nostro lavoro quotidiano insieme ai tanti che amano la nostra Gualdo, andiamo avanti insieme. Io sto con Gualdo”.
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