Cronaca

Droga vicino alle scuole, la polizia ferma 5 spacciatori

Quattro  cittadini  di nazionalità nigeriana ed uno di nazionalità tunisina sono stati  arrestati per detenzione ai fini di spaccio. Uno dei nigeriani è stato poi  è il bilancio dei controlli straordinari disposti dalla Questura e finalizzati al contrasto al fenomeno dello spaccio di droga in città con particolare attenzione alle aree in prossimità di istituti scolastici.

I servizi, che hanno coinvolto diverse aree urbane, hanno impegnato gli equipaggi delle Volanti, del Reparto Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile.

I 4 nigeriani sono stati sorpresi nel parco della Verbanella in prossimità dell’accesso che conduce all’Istituto scolastico “Bernardino Di Betto”.

Pur avendo tentato la fuga sono stati bloccati dagli agenti della Polizia. Nel corso dell’operazione sono stati ritrovati alcuni involucri contenenti marijuana per 15,46 grammi oltre ad altri involucri del medesimo tipo ma contenenti sostanza al momento ancora oggetto di analisi.

Nel corso dell’intervento un connazionale dei fermati rivelatosi poi possessore di un telefono di dubbia provenienza è stato indagato per ricettazione.

Tre degli arrestati risultano titolari di permesso di soggiorno per rifugiati: uno di loro, invece, è risultato irregolare sul territorio e già destinatario di ordine del Questore di lasciare l’Italia.

Il servizio è poi proseguito sabato mattina  in zona Case Bruciate, dove si è proceduto all’arresto di un uomo di nazionalità tunisina in prossimità di una scuola materna.

Gli uomini della Squadra Mobile hanno bloccato lo straniero in possesso di un involucro appena dissotterrato da un’aiuola 10 grammi di eroina e 19 di hashish; aveva con sé la somma di 70 euro, verosimilmente appena ricevuta da un cliente. L’uomo dell’85 era peraltro già destinatario di un decreto di espulsione.

Arrestato per detenzione ai fini di spaccio e denunciato a piede libero per false generalità ed inottemperanza al provvedimento di espulsione,  l’uomo sarà giudicato stamattina con rito direttissimo.