Categorie: Cronaca Perugia

Droga, Perugia rifornisce anche mercato toscano

Sono stati sorpresi con un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. Ma questa volta non si tratta di corrieri intenti nell’immissione della droga sulla piazza perugina bensì provenienti da Pisa e giunti a Perugia per rifornirsi della “roba”. Erano pronti ad introdurre eroina sul mercato pisano: il movimento, questa volta, ha una direzione opposta rispetto al solito. Ma se questo conferma che Perugia non è la sola realtà del centro-nord ad essere interessata fortemente dal fenomeno del consumo di droga, o almeno non più di altre province, emerge invece che il capoluogo umbro è centro di smercio anche per altre regioni.

Nei giorni scorsi, una pattuglia in borghese della Mobile lungo la Via Fiume, vede una Toyota Yaris di colore grigio, condotta da un tunisino che accosta e carica un connazionale: i due si mettono in viaggio, direzione raccordo autostradale Perugia-Bettolle. Scatta il blitz: gli agenti della Mobile che hanno notato il movimento, con grande discrezione, si mettono alle calcagna dell’auto sospetta e, nel frattempo, allertano altre auto della Squadra Mobile e due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine. Giunti allo svincolo del predetto raccordo, la Yaris viene fermata ed i due soggetti identificati e perquisiti.

Da un primo controllo, spuntano 30 grammi di eroina e denaro contante per circa 700 euro. Successivamente, i due vengono portati in ospedale e sottoposti a esame rx: uno dei due corrieri viene trovato in possesso, all’interno dell’ampolla rettale, di 4 involucri termosaldati contenenti ulteriori 130 grammi di eroina. Dopo l’ evacuazione degli ovuli, per lui si sono spalancate le porte del carcere di Capanne, a disposizione del pm di turno, Angela Avila.

Quanto all’altro spacciatore, nonostante ci fossero forti sospetti che avesse ingerito a sua volta degli involucri, gli esami radiografici daranno un risultato negativo: all’esito del suo ricovero, sarà scarcerato, ma il suo arresto verrà comunque pienamente convalidato, in virtù della sua fattiva collaborazione nel trasporto della droga.