Gli uomini del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle di Perugia, diretti dalla locale D.D.A. in questi giorni, al termine di una complessa ed articolata operazione di servizio denominata “”PONY EXPRESS””, hanno notificato 7 avvisi di garanzia ad altrettante persone residenti nella Provincia di Perugia, Napoli e Foggia in quanto responsabili di reati inerenti il traffico di sostanze stupefacenti, reati contro la fede pubblica e reati contro il patrimonio mediante frode.
Relativamente al traffico di stupefacenti, i Finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Perugia hanno denunciato due soggetti di cui un perugino ed uno di origine campana – già noti per analoghi reati – che a più riprese avevano acquistato presso il capoluogo partenopeo diversi quantitativi di sostanze stupefacenti.
La droga – rivenduta poi sul mercato Perugino – veniva trasportata attraverso il consolidato metodo cosidetto ”della staffetta”. Questo sistema veniva attuato attraverso l’utilizzo di due autovetture sempre di grossa cilindrata; in particolare la prima autovettura aveva esclusivamente il compito di controllare che la strada (in particolare al casello autostradale di Orte) fosse priva di controlli stradali da parte delle forze di polizia, mentre la seconda era utilizzata per il trasporto della sostanza stupefacente.
Attraverso un consolidato linguaggio convenzionale i soggetti riuscivano a comunicarsi la presenza di eventuali operatori di polizia cambiando – all’occorrenza – immediatamente il percorso stabilito.
In ordine ai reati contro la fede pubblica, l’attività investigativa ha permesso di porre fine ad un traffico di banconote contraffatte, tutte del taglio da 50 euro- sull’asse Perugia/Napoli – che venivano immesse nel mercato perugino.
Nel corso dell’attività sono state sequestrate circa 100 banconote abilmente contraffatte e denunciate 5 persone, di cui 3 “clienti” e 2 con il ruolo rispettivamente di procacciatore e venditore. Quest’ultimo compito veniva ricoperto da un soggetto di origine campana, ufficialmente dedito alla vendita ambulante di fiori e da diversi anni presente a Perugia, provvedeva a consegnare ai “clienti” anziché fiori banconote false che nel linguaggio criptato venivano apostrofate come “rose”.
Infine, nel corso dell'indagine, si è andato delineando un altro contesto delittuoso conclusosi con la denuncia a piede libero di un pluripregiudicato perugino per i reati di cui agli artt. 489 c.p. (uso di atto falso) e 648 c.p. (ricettazione).
L’attività investigativa ha stabilito che il soggetto – da qualche tempo nel mirino degli investigatori – utilizzava per i suoi spostamenti una autovettura di grossa cilindrata provento di un furto avvenuto a Roma e sulla quale veniva esposto un contrassegno assicurativo palesemente contraffatto.
Venivano immediatamente avviati una serie di accertamenti che si concludevano con il sequestro del contrassegno e dell’autovettura successivamente restituita al legittimo proprietario.