Brillante operazione di polizia compiuta dai militari della Stazione Carabinieri di Fossato di Vico: sono infatti stati denunciati N. L., 58enne di Fossato di Vico titolare di alcuni appartamenti, e H. E. A., prostituta domenicana 29enne, per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’indagine, scattata circa 8 mesi fa, trae le origini dall’analisi degli annunci legati alla prostituzione pubblicati sui quotidiani locali. L’indagine, condotta mediante servizi di osservazione, controlli e pedinamento oltre che con il supporto di ausili tecnici, ha consentito di accertare che, in più occasioni, H.E.A. ha ingaggiato delle ragazze, tutte di origine sudamericana e rumena, da far prostituire all’interno degli appartamenti di proprietà di N.L., a Fossato di Vico, in località Osteria Del Gatto.
I militari hanno acclarato che dagli appartamenti vi era un vero e proprio andirivieni di uomini i quali, bloccati subito dopo aver consumato la prestazione sessuale, sono stati interrogati al fine di conoscere le modalità con cui le donne si prostituivano. Dall’analisi dei dettagli è emerso che spesso le donne offrivano ai clienti sostanze stupefacenti (soprattutto hashish e cocaina) prima di consumare il rapporto il cui prezzo, che variava dai 30 ai 110 €, ovviamente, veniva pagato all’inizio. Per chi avesse voluto era possibile consumare il rapporto con più ragazze contemporaneamente ovviamente pagando degli extra.
Il sequestro – L’Autorità Giudiziaria perugina, nel concordare con le risultanze investigative degli operanti, ha emesso un decreto di sequestro relativo ai 7 appartamenti. Durante la perquisizione sono stati sequestrati: 10000 euro in contanti, in disponibilità dell'uomo; una copiosa documentazione contabile relativa alla gestione dell’attività; 200 profilattici riposti negli armadi dei vari appartamenti nonché materiale vario utilizzato per le prestazioni sessuali.