Nei gua finiscono due persone, entrambe arrestate in una doppia operazione a Città della Pieve e a Magione dai Carabinieri della Compagnia
Il 10 settembre scorso, doppia operazione contro lo spaccio nell’area del Trasimeno operata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Città della Pieve.
A finire nei guai un 25enne di nazionalità albanese trovato durante un controllo con due involucri di cocaina in tasca per un peso di circa 2 grammi. A seguito poi della consueta perquisizione si sono anche trovati circa 300 euro in contanti che verosimilmente erano il frutto dello spaccio.
L’arrestato è stato quindi condotto presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Citta’ della Pieve per le incombenze di rito e successivamente, nella direttissima dell’11 settembre l’arresto è stato convalidato e il ragazzo è stato trasferito al Carcere di Capanne.
Nella stessa giornata del 10 settembre, verso le 22, sempre i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Citta’ della Pieve hanno arrestato in flagranza di spaccio un 55enne residente a Perugia e già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo è stato fermato a bordo della propria autovettura durante un controllo alla circolazione stradale e, alla vista dei militari, ha assunto un atteggiamento nervoso.
I militari hanno dato seguito quindi ad una perquisizione veicolare e sono stati ritrovati sul sedile posteriore della vettura 9 involucri con all’interno probabilmente cocaina, 9 grammi in tutto.
Ma l’uomo aveva anche nelle tasche dei pantaloni altri 11 involucri della stessa sostanza, anche questi complessivamente per 11 grammi.
In una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del pregiudicato, trovati altri 25 grammi di cocaina, 3 bilancini elettronici di precisione, materiale vario per il confezionamento della droga, denaro contante per poco meno di 6mila euro e 100 dollari americani, provento dell’attività di spaccio.
L’arrestato è stato condotto presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Città della Pieve, dopo di che è stato tradotto presso la casa circondariale di Perugia Capanne, come disposto dall’ A.G. di Perugia.