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Todi, Carabinieri a bordo di un trattore inseguono e arrestano spacciatore

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile (NORM) della Compagnia di Todi, dopo mesi di indagini, hanno messo fine alla fuga di un cittadino albanese, clandestino, che durante la scorsa estate aveva spacciato cocaina a numerosi tossicodipendenti della provincia di Perugia e specificamente della Media Valle del Tevere.

Sulla base delle prove raccolte dagli investigatori del Norm, il 21enne C.D.  era giunto in Italia clandestinamente e fin da subito aveva avviato una redditizia attività di spaccio di cocaina. In breve tempo, il giro d’affari si era ingrandito, tanto che i Carabinieri hanno stabilito che, in alcuni fine settimana, piazzava quasi un etto di droga.

Durante il corso dell’estate, i Carabinieri, in diverse circostanze, sono anche riusciti a recuperare numerosi dosi di cocaina appena acquistate da vari tossicodipendenti. L’albanese, sentendosi braccato, è scappato nel paese d’origine non prima però di aver ceduto il suo telefono cellulare ad un connazionale, consentendogli così di conservare un “portafoglio clienti” per continuare l’attività di spaccio, fino a quando anche quest’ultimo fiancheggiatore non è stato arrestato dai carabinieri.

Alla fine di agosto, la Procura della Repubblica di Perugia, ha emesso un decreto di fermo nei confronti di C.D., non eseguito proprio perchè l’uomo era in fuga.

I Carabinieri del NORM non si sono però dati per vinti, monitorando i diversi soggetti albanesi gravitanti nell’ambiente frequentato dallo stesso ricercato.

Ieri sera, 10 dicembre, la tenacia dei Carabinieri è stata ripagata. Il latitante è stato individuato nella zona di Perugia di San Martino in Campo. Alla vista dei militari, C.D. ha tentato l’ennesima fuga di nascondendosi in zone di campagna assolutamente impraticabili con una autovettura.

Ed è così che il Comandante del NORM, che coordinava l’operazione, non si è dato per vinto e ha requisito un trattore da un coltivatore della zona, riuscendo a raggiungere così il fuggiasco e ad ammanettarlo.

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito nel carcere di Perugia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alla quale dovrà rispondere delle accuse di detenzione e spaccio continuati di sostanze stupefacenti.

Diversi assuntori di Todi, Collazzone, Marsciano, Fratta Todina, Magione, Gualdo Cattaneo, Corciano e Baschi verranno segnalati alla Prefettura per uso personale di stupefacenti.

(Foto: archivio La Stampa)