Tre arresti, 22 denunce a piede libero e un’attività commerciale sospesa a Castiglione, considerata la centrale dello spaccio. E’ l’esito di una maxi operazione antidroga nel Trasimeno. Che ha portato anche a scoprire alcune armi detenute illegalmente.
Il blitz è scattato questa mattina a Castiglione del Lago. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Città della Pieve, insieme al personale dei comandi Stazione Carabinieri di Castiglione del Lago, Pozzuolo Umbro, Magione e Città della Pieve, coadiuvati nelle operazioni anche da due unità cinofile provenienti da Firenze, hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodie cautelari agli arresti domiciliari. Un’operazione che nasce a seguito di complesse ed articolate indagini di polizia giudiziaria iniziate nell’anno 2019 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia.
In 20 denunciati per spaccio, 2 con armi detenute illegalmnete
Le indagini, inoltre, hanno portato alla denuncia a piede libero di 20 persone ritenute responsabili, a vario titolo, del reato di spaccio di sostanze stupefacenti commesso nel comprensorio del lago Trasimeno. Nello stesso ambito sono state deferite, sempre in stato di libertà, due persone trovate in possesso di armi e munizioni detenute illegalmente.
Sospesa un’attività commerciale
Inoltre è stata eseguita una misura di sospensione di un’attività commerciale ritenuta dagli inquirenti abituale sede di spaccio di sostanze stupefacenti del gruppo criminoso.
Nel corso delle attività è stato possibile rinvenire e recuperare un ulteriore modico quantitativo di sostanza stupefacente idoneo a conclamare l’attività illecita del gruppo, che si aggiunge a quello già stimato ed oggetto di sequestri effettuati nel corso delle attività di indagine, che ammonta a diverse decine di grammi costituite da variegate sostanze stupefacenti tra cui cocaina, hashish e marijuana, nonché attrezzi e mezzi atti al confezionamento.
Arrestati 3 giovanissimi
I tre destinatari della misura cautelare (della durata di un anno) sono ragazzi dall’età che varia dai 23 ai 28 anni: un cittadino italiano e due di origini albanesi. Al termine delle formalità di rito sono stati condotti presso i propri domicili.