Cresce con il passare delle ore l’apprensione per le sorti della bambina di 8 anni che giovedì scorso ha rischiato di annegare nella piscina di un agriturismo della prima periferia di Spoleto. Sono passati ormai 4 giorni dall’incidente, ma è ancora troppo presto per dichiararla fuori pericolo. Le sue condizioni sono infatti stazionarie e la prognosi resta riservata. E’ ancora intubata e ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Torrette di Ancona, dove la madre veglia su di lei notte e giorno. A quanto è stato possibile apprendere non ci sarebbero stati peggioramenti dopo il ricovero, cosa che potrebbe indurre ad un moderato ottimismo, ma non è ancora possibile valutare gli eventuali danni causati dall’acqua entrata nei polmoni.
Le indagini – Non si registrano novità di rilievo neanche sul fronte giudiziario. I Carabinieri della compagnia di Spoleto, coordinati dal capitano Fabio Rufino, hanno finito di interrogare i testimoni oculari dell’incidente – compreso il bagnino, che ha riportato in superficie la piccola e praticato i primi tentativi di rianimazione – i responsabili della struttura ricettiva e quelli del campus che la bimba frequentava. Il materiale raccolto è stato inviato in queste ore alla Procura della Repubblica, ma non c’è ancora notizia dell’eventuale iscrizione nel registro degli indagati di presunti responsabili dell’incidente. Forse prima di procedere in tal senso il procuratore Gennaro Iannarone, che coordina le indagini, attenderà sviluppi sullo stato di salute della bambina.
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