Jac. Bru.
Non è bastata la giornata odierna per completare l’autopsia sul corpo del piccolo Andrea Cerquiglini. Il medico legale Massimo Lancia, di Perugia, ha infatti svolto solo alcuni degli accertamenti previsti, tra cui pare una TAC, e proseguirà domani con ulteriori riscontri radiografici.
Indagini minuziose – Si tratta di un’autopsia lunga e minuziosa, dunque, con tutta probabilità richiesta espressamente dal magistrato che coordina le indagini – la dottoressa Mara Pucci – che non vuole lasciare nulla al caso, neanche il più piccolo particolare. Così si spiegherebbe anche il test dello “stub” (con cui si accerta l’eventuale presenza di polvere da sparo sulle mani) effettuato su tutti coloro che sabato sera erano in casa con Andrea: padre, madre e i due fratelli, e i cui risultati non saranno comunque disponibili prima della prossima settimana.
Slittano i funerali – Il prolungarsi delle indagini e degli esami sulla salma del piccolo, inoltre, rende impossibile per i suoi genitori stabilire la data dei funerali, che presumibilmente si terranno proprio nel luogo della tragedia, a Montecchio, ma gioco forza slitteranno ancora di qualche giorno.
Nuova casa – Intanto, la “macchina della solidarietà” messa in campo dalla comunità di Montecchio e dall’amministrazione comunale di Giano dell’Umbria comincia a dare i suoi frutti. Il sindaco Paolo Morbidoni ha infatti annunciato che a breve sarà messo disposizione della famiglia un appartamento già ammobiliato, che si trova all’interno di un complesso agrituristico poco lontano da Giano. Difficile pensare infatti che la famiglia, almeno per il momento, possa tornare nella villetta della tragedia.
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