E’ pesante la situazione per il Coronavirus a Orvieto, dove si registrano finora 6 persone morte. Gli ultimi 3 decessi sono avvenuti nelle ultime ore: uno nella serata di ieri, due oggi all’ora di pranzo. Un bollettino pesante.
Il 26 marzo, intorno alle 22,30, è deceduta una donna di 84 anni. Positiva al Covid-19, era ricoverata all’ospedale di Terni dall’11 marzo.
Sempre al Santa Maria, oggi (27 marzo), intorno alle 13, è morto un orvietano di 72 anni. Era ricoverato in terapia intensiva dal 14 marzo.
All’ospedale di Foligno, invece, alle 13,40 sempre di oggi, è deceduta un’altra orvietana. Si tratta di una donna di 88 anni, ricoverata nel reparto di medicina d’urgenza.
Nei giorni scorsi la città della Rupe aveva purtroppo registrato altri 3 decessi.
Al momento le persone positive al Coronavirus a Orvieto sono circa 35 anni (dato aggiornato a questa mattina e considerati i decessi).
“Tre persone decedute. E’ la giornata più nera per la nostra città da quando è iniziata la battaglia contro questo maledetto nemico invisibile che stravolge le nostre vite e continua a portare dolore nelle nostre case”. Così il sindaco Roberta Tardani.
“Oggi Orvieto paga un tributo altissimo, – prosegue – famiglie che perdono affetti, una comunità che si ritrova più povera. Ai parenti vanno le mie personali condoglianze, quelle dell’amministrazione comunale e l’abbraccio più affettuoso della città di Orvieto che ora più che mai deve idealmente stringersi per trovare la forza di superare questo momento cosi difficile.
Voglio ringraziare tutti coloro che attraverso raccolte di fondi, donazioni, le consegne a domicilio e il prezioso lavoro di confezionamento delle mascherine da distribuire alla popolazione stanno dando il loro concreto aiuto nell’affrontare questa emergenza. Oggi la Regione Umbria ha illustrato le nuove strategie per combattere il contagio da Covid-19 che puntano ad ampliare il numero dei tamponi da eseguire e ad estendere la platea degli interessati.
Tutti stanno facendo la propria parte, ognuno può fare la propria parte restando a casa e osservando scrupolosamente le indicazioni del Governo. Lo dobbiamo a noi stessi e a chi oggi piange i propri cari”.
Intanto l’amministrazione comunale di Orvieto, attraverso un’apposita ordinanza firmata dal sindaco Roberta Tardani, ha disposto la chiusura al pubblico dei cimiteri del territorio comunale. La disposizione è in vigore fino al 3 aprile. Rimangono comunque attivi gli altri servizi ivi compresi quelli essenziali quali quello di trasporto, ricevimento e tumulazione. E’ ammessa la presenza contestuale per l’estremo saluto ai familiari più stretti (da 2 a 4 al massimo).
La decisione è stata presa in considerazione del fatto che l’afflusso dei visitatori ai cimiteri determina condizioni di rischio per il numero di persone potenzialmente presenti. Quindi non è in linea con le misure precauzionali finalizzate a contrastare il diffondersi del Covid-19. Inoltre l’ordinanza limita così gli spostamenti delle persone e salvaguarda la salute degli utenti e degli operatori che svolgono le loro mansioni nelle strutture cimiteriali.
L’ordinanza recepisce e dà attuazione anche alle linee di indirizzo regionali in materia funeraria nei casi in cui la morte sia dovuta a malattia infettiva-diffusiva collegata alla emergenza sanitaria.
Ed anche nell’Orvietano aumentano i contagi da Coronavirus, seppur in misura contenuta. Attualmente (dato aggiornato alle ore 8 del 27 marzo, fonte Regione Umbria) ad Allerona risulta una persona positiva al Coronavirus. A Baschi sono 8 i positivi, mentre a Castel Giorgio 7 e 6 a Castel Viscardo. Un caso di Coronavirus è segnalato a Montecchio, così come a San Venanzo, mentre a Porano 8.
(aggiornato alle ore 22)