Dpcm, zona arancione e nuova ordinanza Tesei: ecco le regole anti Covid che gli umbri dovranno rispettare.
Venerdì sera, a seguito dell’ordinanza con cui il ministro Speranza ha inserito l’Umbria in zona arancione, la governatrice Donatella Tesei ha emesso il provvedimento che fino al 23 gennaio inserisce ulteriori disposizioni per attività ricreative e sport.
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salva dai tagli Pfizer
A decorrere dal 16 gennaio 2021 e fino al 23 gennaio 2021 sono sospese tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età.
Sono vietati per il medesimo periodo i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati. Sono consentite a questi soggetti le attività affidate e regolate da formali atti amministrativi adottati da aziende sanitarie, enti pubblici, zone sociali, fondazioni, aziende di servizi alla persona, altri soggetti pubblici, afferenti alla sfera dei servizi socio sanitari, della protezione civile, dei servizi alla persona, dei servizi scolastici-educativi.
E’ consentita la realizzazione di attività corsistiche in presenza, esclusivamente in forma individuale, relativamente a titolo esemplificativo e non esaustivo gli ambiti delle arti musicali, figurative, teatrali, danza, nonché le attività inerenti le lingue straniere nel rigoroso rispetto delle norme di prevenzione e del distanziamento interpersonale di cui, tra l’altro, al DPCM 14 gennaio 2021.
A decorrere dal 16 gennaio 2021 e fino 23 gennaio 2021 gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi superfici di vendita hanno l’obbligo di rispettare le misure anti Covid (distanziamento, sanificazione etc). Quanto agli accessi, l’ordinanza fissa i seguenti limiti:
A) per locali fino a quaranta mq può accedere al massimo una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori presenti;
B) per locali di dimensioni superiori a quelle di cui alla lettera A), l’accesso è regolamentato nel limite del rapporto di una persona ogni 10 mq. di superficie lorda di pavimento, con arrotondamento all’unità inferiore, garantendo sempre la distanza interpersonale di almeno un metro.
Chiusi nei giorni festivi e prefestivi gli esercizi all’interno dei centri commerciali.
A decorre dal 16 gennaio 2021 e fino al 23 gennaio 2021 sono sospese tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto individuati con provvedimento del Ministro dello Sport del 13 ottobre 2020 e svolti esclusivamente dalle associazioni e società dilettantistiche.
È sospeso lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale sia al chiuso che in spazi aperti, limitatamente agli atleti di età inferiore ai 18 anni che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche ed amatoriali degli sport di squadra e di contatto come individuati con provvedimento del Ministro dello Sport del 13 ottobre 2020 e partecipanti a gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paraolimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva.
Non è consentito altresì per tutti gli atleti che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di squadra e di contatto l’uso delle parti comuni nonché degli spogliatoi per le attività di allenamento e preparazione alle competizioni esclusivamente di rilevanza regionale, provinciale e locale.
Si applicano per i corsi di formazione realizzati presso le agenzie formative e per le attività realizzate dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS), nonché a tutte le altre attività di formazione, le disposizioni del Dpcm 3 dicembre relative a scuole superiori e università.
Le attività in presenza degli organismi e soggetti privati, diversi dalle scuole paritarie e non paritarie, che svolgono corsi nelle materie presenti negli ordinamenti scolastici di competenza del Ministero della Pubblica Istruzione sono consentite esclusivamente in forma individuale.
L’inserimento dell’Umbria in zona arancione, secondo l’ordinanza del ministro Speranza, pone limiti agli spostamenti e alle attività di ristorazione. Misure che entreranno in vigore da domenica 17 gennaio (compreso) e almeno per due settimane.
In Umbria pertanto sono vietati gli spostamenti fuori dal proprio comune, se non per motivi di lavoro, studio, salute e stato di necessità, con autocertificazione.
In base ai chiarimenti del Governo, il solo nucleo familiare può raggiungere le seconde case, ubicate anche fuori regione, indipendentemente dal colore della fascia di rischio (aggiornamento sabato 16 gennaio).
Chi risiede nei comuni sotto 5 mila abitanti può uscire dai confini comunali fino a 30 km, senza però raggiungere capoluoghi.
Ecco i confini umbri da dove
si può uscire
Chiusi bar e ristoranti, ma consentite sempre le consegne a domicilio e l’asporto per i bar fino alle 18 e per tutti gli altri esercizi fino alle 22. Vietato consumare cibi e bevande sul posto e nelle adiacenze.
Sono aperti i negozi, i parrucchieri e i centri estetici. Aperti anche i musei. Chiuse palestre, piscine e cinema.
Possibile praticare sport non di contatto.
Si possono ricevere visita da parenti e amici fino a due ogni giorno, ma provenienti dal proprio comune.
Dal 18 gennaio, le scuole superiori potrebbero riaprire in presenza almeno al 50%, ma l’ordinanza regionale impone la didattica a distanza almeno fino al 23 gennaio, salvo proroghe. Scuole medie, elementari e asili sono aperti regolarmente.
Con l’inserimento in zona arancione le attività di caccia e pesca possono essere normalmente svolte all’interno del proprio comune, salvo nei centri con meno di 5 mila abitanti, dove ci si può allontanare per 30 km ma senza entrare nei territori comunali dei capoluoghi.
Per eventuali spostamenti fuori dal territorio comunale si attendono eventuali ordinanze della Regione che consentano gli spostamenti dei cacciatori nel territorio Atc (o regionale) e della provincia per i pescatori.
I limiti scattano nella notte tra sabato e domenica.
In base al nuovo Dpcm Conte alcune regole valgono per tutta Italia, indipendentemente dalla zona di rischio.
Fino al 15 febbraio non ci si può spostare tra regioni, se non per motivi di lavoro o studio, salute o stato di necessità. Tra le cause di necessità c’è anche la possibilità di raggiungere il proprio partner. Tutti questi casi vanno spiegati con autocertificazione.
Restano inattivi gli impianti sciistici, né possono aprire piscine e palestre. Obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto. Chiusi cinema e teatro; musei aperti solo nelle regioni in zona gialla (in Umbria, quindi, per ora restano chiusi).
Fino al 5 marzo resta il coprifuoco dalle 22 alle 5.