Finalmente due tecnici della Regione e uno del Comune riescono a pescarlo nella fontana, il veterinario lo libera dalla plastica in bocca
Alla fine è stato salvato il pesciolino rosso che da un mese nuotava in una delle fontane di piazza Italia con in bocca quella che sembrava essere una cannuccia di plastica. In realtà si trattava dell’estremità rigida di un palloncino che, una volta sgonfio, era caduto nella vasca e che il pesce aveva tentato di ingerire.
Per catturarlo e poterlo liberare dal palloncino – dopo diversi tentativi di cattura andati a vuoto come aveva comunicato la dott.ssa Barbara Marconi, medico veterinario del Comune di Perugia di fronte alla mobilitazione social per salvare il pesce rosso – è stato necessario un’operazione a tenaglia tripartita, condotta da un operatore del Comune di Perugia, da due della Regione e da un veterinario. Ad effettuare l’intervento sono stati infatti lo stesso medico veterinario Barbara Marconi, due tecnici del centro ittiogenico del Trasimeno della regione dell’Umbria e Pietro Spatafora, tecnico del Comune addetto alla cura delle fontane. L’inafferrabile pesce rosso, con l’ausilio di due retini, è stato catturato.
“Finalmente – informa una nota di Palazzo dei Priori – nella giornata di ieri, 18 luglio, il personale incaricato è riuscito a catturare il pesce, prestandogli, di conseguenza, le dovute cure e poi liberandolo nuovamente in perfetta salute”.
Con l’occasione l’Amministrazione comunale lancia un appello a tutti i fruitori dell’area affinché non vengano più gettati oggetti all’interno delle fontane comunali, non soltanto per ragioni di igiene e decoro, ma soprattutto per non provocare potenziali danni, come avvenuto nel caso di specie, agli animali presenti nelle vasche.
L’Amministrazione, nel contempo, “ringrazia tutto il personale intervenuto per la professionalità e la cura con cui è stato condotto l’intervento preservando la salute e la sicurezza del pesciolino”.