Perugia

Dopo la provocazione su Sanitopoli il centrodestra lancia la sfida: “Collaborazione? Il presidente del Consiglio scegliamolo insieme”

L’inizio, nonostante la mano tesa dalla sindaca Ferdinandi nel suo discorso di insediamento, non era stato dei migliori nei rapporti tra maggioranza e opposizione in Consiglio comunale. Con alcuni dei referenti del centrodestra che, nell’aver legittimamente fatto saltare l’elezione del presidente dell’Assemblea (carica per la quale il centrosinistra ha proposto la dem Elena Ranfa), hanno scelto un modo meno legittimo, ossia scrivere sulle schede da annullare un chiaro riferimento all’inchiesta Sanitopoli che nel 2019 travolse l’amministrazione regionale di centrosinistra. Altri tempi (si spera, nell’interesse dei cittadini), altri interpreti.

Un atto eclatante che è stato stigmatizzato anche da alcuni esponenti di centrodestra, fuori dall’Aula.

Ora il centrodestra ci riprova, lanciando però la sfida alla sindaca Ferdinandi: se collaborazione deve esserci, allora il presidente del Consiglio comunale che dobbiamo votare anche noi lo scegliamo all’interno di un’ampia rosa, chiaramente tra i consiglieri di maggioranza, in grado di garantire neutralità e garanzia.

Questo il senso della nota diramata dai gruppi di opposizione in Consiglio comunale FdI, F.I., Perugia Civica, Progetto Perugia, Scoccia.

“Tale collaborazione, se fatta nel rispetto del proprio programma elettorale e dei propri valori – scrivono riprendendo appunto le parole della sindaca Ferdinandi – potrà di certo essere utile alla nostra città. Riteniamo che tale importante forma di collaborazione, se realmente la si vuole, possa e debba iniziare dalla condivisione del profilo della massima carica del nostro Consiglio comunale”.

“In qualità di opposizione – scrivono ancora – riconosciamo l’importanza di un presidente del Consiglio espresso dalla maggioranza ma riteniamo che tale ruolo debba rappresentare un profilo istituzionale che garantisca concretamente neutralità e senso delle istituzioni, interpretando tutte le sensibilità presenti nella massima assemblea democratica della nostra città. Per questo motivo siamo disponibili a condividere e votare insieme alla maggioranza un nome individuato all’interno di un’ampia rosa di consiglieri che possano esprimere quei principi di neutralità e garanzia sopra ricordati. Siamo pronti a contribuire con idee e proposte, lavorando insieme per il bene comune, e a sostenere un presidente del consiglio che possa rappresentare tutti noi con equilibrio e integrità”.

“Che l’espressione di questa carica importante – concludono gli esponenti del centrodestra – sia frutto non di un’impostazione ma di una effettiva condivisione: questa il nostro auspicio, questa la nostra disponibilità”.