Il terremoto non ferma l’attività del Gad di Norcia che, pur non avendo più a disposizione il Teatro Civico (danneggiato dal sisma), né le sue attrezzature (“rimaste sotto palazzi pericolanti“) e con i membri dell’associazione sfollati in varie città, ha voluto lo stesso proporre una stagione teatrale, facendosi ‘ospitare’ dal Comune di Scheggino. E’ così che sabato 11 marzo prenderà il via “Un palcoscenico per la solidarietà. Da Scheggino per Norcia”, una rassegna di sei spettacoli con l’obiettivo di raccogliere fondi per il progetto “Norcia Vive”, la casa delle associazioni pensata dal Cesvol della Valnerina.
La casa delle associazioni – L’iniziativa vede insieme Gad, Comune di Scheggino, Centro servizi volontariato e associazione Pro Narco ed ha come coordinatore Giuseppe Fares e come direttore artistico Giorgio Santi. A presentarla sono stati questa mattina il sindaco di Scheggino, Paola Agabiti, il presidente del Gad Fares e il direttore del Cesvol di Perugia Salvatore Fabrizio. In concreto il ‘piccolo teatro’ di Scheggino ospiterà dall’11 marzo al 17 aprile sei spettacoli, cinque commedie in vernacolo ed uno musicale, coinvolgendo artisti professionisti e principianti. L’ingresso ad ogni singolo spettacolo è di 10 euro, 50 euro l’offerta per ‘abbonarsi’ a tutti e sei, contribuendo così al progetto “Norcia Vive”, che prevede la realizzazione di una casa delle associazioni “per la ricostruzione sociale della Valnerina“. Una struttura che verrà aperta ai veri enti solidaristici ed organismi aggregativi del territorio (dalle associazioni di volontariato a quelle culturali) – una cinquantina quelle che fanno riferimento al Cesvol della Valnerina – che vuole proporsi come luogo vivo, guardando oltre il sisma. Ma la rassegna ha anche l’obiettivo di promuovere il teatro – quello amatoriale dialettale in primis – come strumento aggregativo, anche per i più giovani. E infatti a chiudere la rassegna sarà la commedia messa in piedi dalla “compagnia dei pottacci”, composta dai ragazzi di Scheggino e Sant’Anatolia di Narco.
La Valnerina vuole rialzarsi – Ad evidenziare il valore particolare dell’iniziativa è stato il sindaco di Scheggino Paola Agabiti, che lo ha sposato con entusiasmo: “Essere accoglienti e collaborare per rinascere insieme, è questo il nostro obiettivo più grande. La Valnerina ha bisogno di ricominciare a progettare, di rialzarsi. Vogliamo essere un valido sostegno per tutta quella gente la cui vita è stata sconvolta dalla forza distruttrice del terremoto. Il nostro augurio è che questa iniziativa possa fungere da stimolo a raggiungere queste zone, al fine di sostenerle economicamente e moralmente. La situazione a Scheggino è contenuta, per questo motivo abbiamo deciso di operare in favore delle popolazioni che sono state meno fortunate. E’ nostro dovere – ha aggiunto – agire con forza e determinazione per trasformare, con azioni concrete, una situazione difficile in opportunità. L’appello che lancio è di venire numerosi a Scheggino e di far conoscere questa iniziativa solidale e culturale a molte persone”.
Il Gad non vuole arrendersi al sisma – “Vogliamo ringraziare della sua disponibilità il Comune di Scheggino, che appena abbiamo dato l’input si è messo a disposizione. Io attualmente sono il presidente di un’associazione che, a parte il nome, non ha più niente. Vogliamo però ripartire ed il teatro è importante anche per questo, il teatro è cultura, è aggregazione” ha spiegato il presidente del Gad, Fares, da cui è partita l’iniziativa, che è stata accolta dal piccolo comune sulle sponde del Nera che è l’unico nella zona ad avere un ‘piccolo teatro’, come la sala polivalente. “Sarà quindi una stagione teatrale all’insegna del divertimento e dell’allegria – ha evidenziato – speriamo che questo territorio ci dia ragione”. Il Gad, tra l’altro, ha dovuto rinunciare ad una propria rappresentazione in quanto sia gli attori che le maestranze dell’associazione sono sparsi in tutta la Regione in sistemazioni provvisorie. Nonostante questo ed anche grazie alla ferma convinzione che anche con il teatro, così come con la musica e con altre forme espressive, si possono sostenere grandi progetti sociali, l’associazione è stata tra le prime ad aderire e a farsi promotrice del progetto Norcia Vive.
Cesvol al fianco dei nursini – Il progetto è stato voluto dal Cesvol, ‘sfollato’ a Norcia come tante altre realtà. Ed è così che la referente locale Antonella Guidoboni, come tutta la struttura provinciale del centro servizi per il volontariato ha pensato non all’immediato – magari semplicemente con un container che possa servire come sede temporanea – ma al futuro, con il progetto di dare vita ad una struttura a porte aperte a servizio delle associazioni locali. Attualmente la raccolta fondi ha portato a racimolare circa 30mila euro, grazie a progetti e supporti vari. L’idea, ha spiegato il direttore di Perugia Salvatore Fabrizio, è quella di recuperare un immobile esistente, magari acquisendo un bene demaniale. “Lungo questa difficile strada che ancora non possiamo definire post-sismica, – ha evidenziato Fabrizio – il Cesvol di Perugia, insieme ad una forte rete di associazioni nursine, ha intrapreso una strada complessa con obiettivi a medio e lungo termine che vede, nell’accoglienza del sindaco Paola Agabiti, una lungimiranza. La stessa lungimiranza che stanno dimostrando di avere altre regioni e città italiane che si stanno adoperando per lo stesso obiettivo ovvero la costruzione di una casa dell’associazionismo a Norcia. Ricordiamo alcuni dei comuni italiani, tra cui Poggibonsi, Radda in Chianti e Castellina in Chianti e altre città in provincia di Firenze e addirittura dalla Sardegna che stanno sostenendo il progetto ‘Norcia Vive’”. Un progetto che nasce dalla presa di coscienza che una comunità quando è privata di ogni punto di riferimento, può e deve ricominciare a ricomporsi anche a partire dal ripristino di spazi predisposti alla socialità, alla condivisione di idee, di progetti. La stessa comunità trae giovamento anche nell’essere coinvolta in prima persona nella realizzazione di iniziative tenute insieme dallo stesso filo rosso della rinascita, della rigenerazione, della libera espressione della creatività positiva che l’associazionismo insieme con il Cesvol possono e devono mettere in campo per la rinascita di Norcia. Per maggiori informazioni sul progetto “Norcia Vive” si può visitare il sito http://www.valnerina.click/norcia-vive/
Il programma della rassegna – A presentare nel dettaglio il programma della rassegna teatrale è stata Antonella Guidoboni. A Scheggino ci saranno due spettacoli dedicati a Napoli, mentre gli altri vedranno protagoniste compagnie locali: di Spoleto, Terni, Campello sul Clitunno e della Valnerina. Questo il programma.
Sabato 11 marzo ore 21: “…Vieni avanti cretino”, associazione culturale F.lli De Rege. Omaggio a Napoli e ai suoi artisti del duo comico Giovanni Allocca ed Enzo Varone, pianoforte e voce Marco Mantovanelli.
Domenica 12 marzo ore 17,30: “E’ arriatu mi cugginu”, Nuova compagnia teatro Città di Terni, autore Maurizio Gironi, regia Silvano Locci.
Domenica 19 marzo ore 17,30: “L’amico del diavolo”, compagnia teatrale I Clitunnali (Campello sul Clitunno), adattamento da Peppino De Filippo, regia Graziano Petrini.
Domenica 2 aprile ore 18: “Franco lu macellaro”, compagnia teatrale La Maschera (Spoleto), autore Gianfrancesco Marignoli, regia Fausto Di Cicco Pucci.
Sabato 8 aprile ore 21: spettacolo musicale “Passione napoletana”, tenore Carmine Di Domenico, musicisti Carmine Terracciano, Sarà Piedepalumbo, Domenico Monda.
Lunedì 17 aprile ore 21: “Faciolu”, compagnia dei Pottacci (Scheggino e Sant’Anatolia di Narco), autore Gianfrancesco Marignoli, regia Giorgio Santi.
Abbonamento ai 6 spettacoli con offerta di 50 euro oppure 10 euro per singolo spettacolo. Informazioni e prenotazioni: 349.7929843 (Cesvol Valnerina) o 331.3685546 (Giorgio Santi).