La ricostruzione post sisma del '97 come esempio di qualità, grazie ai metodi innovativi messi in campo da chi ha lavorato in questi anni con grande professionalità. Questo il concetto espresso dal sindaco Brunini in apertura della giornata di studi su “La ricostruzione. Attività scientifiche e tecniche: analisi e prospettive” ospitata ieri alla Rocca albornoziana. Per l'incontro era atteso Guido Bertolaso, a capo della protezione civile nazionale, che però è stato trattenuto altrove da altri impegni, così come l'assessore provinciale Antonini.
Il primo cittadino, nel corso del suo intervento, non ha dimenticato le polemiche che ci furono in città in quei primi anni e che portarono Spoleto ad accedere ai contributi per la ricostruzione soltanto dopo il 1999. “Qualcuno non aveva capito che in città c'erano stati danni – ha detto – e ci fu una lacerazione politica, polemiche molto forti. Dal mio insediamento invece siamo ripartiti con alcuni finanziamenti simbolo”.
“C'è stato un importante percorso di programmazione con la Regione – ha detto ancora Brunini – non un unico provvedimento, ma tanti provvedimenti inquadrati in uno più ampio per lo sviluppo della città”. Con i fondi per la ricostruzione, secondo il primo cittadino, Spoleto ha avuto un nuovo sviluppo, con il recupero di monumenti già danneggiati in precedenza o la riscoperta dell'area dell'anfiteatro, “pari a un ottavo della città, un intero quartiere con tre grandi monasteri”. E da lì è partito anche il progetto che porterà fra 2 – 3 anni, secondo quanto previsto da Brunini, a liberare completamente il centro storico dal traffico.
Spoleto è stata scelta anche per il centro di monitoraggio dei beni culturali, un laboratorio di recupero che sarà in grado, insieme a quello di diagnostica, di intervenire in tutta l'Umbria ed anche nelle Marche. Regione, questa, che sta condividendo le celebrazioni per il decennale e la ricostruzione post sisma.
Nell'ambito del convegno sono state poi presentate le 13 ricerche attivate dal comitato tecnico scientifico dell'Umbria durante gli anni della ricostruzione post – sisma. Gli studi, le ricerche e le tecniche che hanno portato a risultati di grande interesse e utilità per la ricostruzione sono illustrate nella pubblicazione “Terremoto 1997 – 1998: normativa, ricerche, sviluppi”, che fa parte della collana di volumi tematici pubblicata per il decennale del sisma dalla casa editrice “4M” e patrocinata dalla Regione Umbria.
È stata inoltre aperta, nel primo pomeriggio, la mostra sulla “Ricostruzione di Pievi, Eremi, Abbazie e Palazzi Gentilizi” alla Chiesa S. Eufemia presso il Museo Diocesano.
Gli appuntamenti a Spoleto per il decennale proseguiranno oggi con una visita guidata a Palazzo Collicola e all'ex convento di San Domenico. Appuntamento in piazza Collicola alle ore 10.30.

Sara Fratepietro