Un clima di emozione e riconoscenza ha invaso la Sala consiliare del municipio di Gualdo Tadino, durante la cerimonia di ringraziamento dedicata al luogotenente Simone Mattei, comandante dei carabinieri della locale stazione.
Dopo ben 13 anni di impeccabile e onorato servizio a favore della comunità gualdese, Mattei si appresta a intraprendere un nuovo e stimolante capitolo della sua carriera nella vicina stazione di Gubbio.
L’evento di commiato di questa mattina (19 giugno), che ha visto la partecipazione del sindaco Massimiliano Presciutti, dei carabinieri della Stazione di Gualdo Tadino e di altre figure di rilievo della comunità, è stata l’occasione per esprimere riconoscenza e gratitudine nei confronti del Comandante uscente, del quale è stata sottolineata la sua dedizione, professionalità e impegno, oltre al ruolo cruciale svolto nel garantire sicurezza e benessere dei cittadini.
“E’ una giornata speciale e particolare quelli odierna – ha dichiarato Presciutti premiando il luogotenente con una targa – In questi 13 anni, oltre alla grande stima professionale, si è creato anche un importante rapporto umano tra noi, e sono certo che il contatto proseguirà anche in futuro, visto che il Comandante Mattei svolgerà il suo nuovo ruolo nella vicina Gubbio“.
Emozione emersa anche sul volto del luogotenente Simone Mattei, che ha ringraziato la comunità gualdese: “Oggi è una giornata molto emozionante, ringrazio tutti i ragazzi della stazione di Gualdo Tadino, Essere comandante è stato per me un premio, perché questa città oltre a essere molto bella è ricca di storia e tradizione. Oltre ai miei colleghi ci tengo a ringraziare tutti coloro con i quali ho collaborato in questi anni di servizio nella comunità gualdese. Parlo dei cittadini, delle realtà associative e dell’Amministrazione comunale, con la quale ho sempre avuto un ottimo rapporto. Ringrazio, quindi, la città di Gualdo Tadino tutta, dove ho lasciato il cuore e dove sono certo tornerò spesso, e mi accingo ora ad andare nella vicina Gubbio per iniziare una nuova avventura della mia vita”.