Nel corso della mattinata di ieri personale della Stazione Carabinieri di Terni ha tratto in arresto, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Terni dott. Santoloci, a seguito di richiesta del Pubblico Ministero dott.ssa Massini, per i reati di maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona, lesioni personali e danneggiamento, un quarantaseienne ternano, V.P.
A seguito delle indagini condotte dai militari operanti era emerso che lo stesso, nel periodo in cui aveva avuto una relazione con la vittima, una ternana di 39 anni, dal 2007 al 2011, l’aveva a più riprese minacciata, maltrattata, percossa e ferita, anche con l’utilizzo di una padella, cagionandole gravi lesioni quali la rottura di una costola e la perforazione del timpano.
Inoltre varie occasioni il reo avrebbe sequestrato la donna sia nella propria abitazione che in quella di lei, per evitare di farla uscire dopo averla percossa ed umiliata, sottraendole il cellulare per non farle contattare nessuno. Inoltre l’uomo in un’occasione aveva distrutto i mobili dell’abitazione della donna e il suo telefono cellulare.
La donna, per le condotte tenute dall’uomo, avrebbe inoltre subito, a causa della violenza brutale e delle umiliazioni costanti, un forte shock diventando vittima di uno stato di depressione e di prostrazione psicologica tanto da modificare il suo modo di rapportarsi con l'esterno, diventando una persona triste, chiusa ed insicura.
Questi purtroppo non infrequenti casi, sono crimini familiari operati spesso entro una atavica monade comportamentale sigillata dal confine apparentemente impenetrabile delle mura domestiche individuate dalla volontà delinquenziale degli autori come perfette complici silenti delle loro azioni neotribali.
Considerato l'allarmante segnale sociale derivante da questa tipologia di crimini familiari che da tempo e sempre con maggiore frequenza si registrano su questo territorio con danni seriali per le vittime dentro le mura domestiche è necessario e doveroso un intervento delle forze di polizia e della autorità giudiziaria per stroncare alla radice questo tribale stile di vita di alcuni soggetti ancorati a comportamenti indegni di coesistenza con i principi basilari di una moderna società civile.
Per quanto sopra l’uomo è stato arrestato ed associato alla locale Casa Circondariale ove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.