Cronaca

Donna bruciata, via agli accertamenti sulla tanica trovata in casa

E’ stato conferito ieri mattina l’incarico ad un consulente tecnico per analizzare il liquido contenuto nelle taniche ritrovate nella casa di Gaifana di Nocera Umbra, in cui Alessandra P. è rimasta ustionata nel corso di una lite con l’ex fidanzato, attualmente in carcere con l’accusa di tentato omicidio.

Gli esami L’accertamento è volto ad accertare se dentro i contenitori (uno è stato trovato al piano terra e l’altro nel vano in cui è divampato l’incendio) ci fosse del liquido infiammabile. Liquido che, per la procura di Spoleto, Hasan Varoshi – il 25enne dietro le sbarre – avrebbe gettato addosso alla ex a cui poi avrebbe dato fuoco.

La versione della difesa Lui, dal carcere continua a sostenere la sua versione dei fatti: quella cioè in cui lui avrebbe colpito per sbaglio un flacone contenente alcol che Alessandra stava usando per pulire dentro casa. Secondo la sua ricostruzione dei fatti lui sarebbe andato a casa della ex dopo che lei avrebbe inviato un video hard sul cellulare della nuova fidanzata di lui e nel corso del litigio che ne è scaturito, si sarebbe verificato quello che lui chiama incidente.

Riesame Il gip di Spoleto, a cui Varoshi, ha raccontato questa versione, non gli ha creduto e, in sede di udienza di convalida, ha deciso di lasciarlo in cella. Adesso il suo legale Ubaldo Minelli ha fatto ricorso al Riesame e l’udienza per chiedere una misura meno afflittiva del carcere, è stata fissata per la prossima settimana. Intanto Alessandra si trova ancora ricoverata al centro grandi ustionati di Genova ed è in attesa di essere sottoposta ad alcuni interventi chirurgici.