In quanto a donazioni di sangue il primo trimestre del 2012 non fa registrare buoni numeri per la regione Umbria: ovunque i dati sono in calo e solo a Foligno si annota un aumento che lascia ben sperare. Tuttavia anche qui si potrebbe e si dovrebbe fare di più.
“L’Uomo rimane l’unico produttore di sangue”, è con questa affermazione che tuona l’Avis di Foligno dove il sangue manca e tutt’ora non è sufficiente per soddisfare il fabbisogno del servizio sanitario, una conseguenza troppo urgente che rischia di rimandare importanti operazioni chirurgiche. Il problema del sangue esiste ed è necessario “sapere e conoscere”, attraverso l’informazione. Un’informazione periodica con l’auspicio che anche il donatore diventi periodico. L’Avis Foligno, nei primi tre mesi del 2012 ha contato 23 nuovi donatori rispetto al 2011 e rimane un fiore all’occhiello della Regione, tentando di sopperire le esigenze sanitarie umbre. Una presenza attenta ad informare fin dai primi anni di vita, con il nuovo progetto giunto quest’anno nelle scuole materne ed intitolato “Adottiamo una classe”. Dieci classi infatti, sono state scelte fra gli istituti comprensivi e circoli didattici: S. Caterina, Piermarini, la scuola materna di prato Smeraldo, Vescia, San Giovanni Profiamma e Sterpete. Un’adozione di classi che passa attraverso la fornitura di materiale didattico: carta, penne, colori, colla e che risponde al “ baratto” attraverso manifesti pubblicitari e promozionali firmati Avis, proprio nei corridoi delle scuole, per indurre mamma e papà a recarsi al Sit. La missione solidale Avis, non si arresta e arriva fino agli istituti superiori, durante la settimana di informazione all’istituto professionale Orfini lo scorso marzo dove i medici hanno incontrato 25 ragazzi del quinto anno, con lo scopo di accompagnarli alla loro prima donazione. Una presenza a 360°, quella dell’Avis che ha coinvolto tutti gli istituti superiori nell’anno 2010-2011, con 32 incontri in 8 classi del terzo e del quarto anno. Incontri che hanno permesso il confronto tra studenti ed esperti sulle nozioni generali del sangue e le funzioni dell’Avis, il Sert nel problema delle dipendenze ed il beneficio dell’alimentazione, sottolineando quello che a volte si dimentica: “il donatore del sangue è una persona in buona saluta fisica e psichica”. L’Avis dà luogo anche ad incontri con le scuole medie. Palloncini, bandiere, e slogan materiale confezionato dagli studenti/grafici folignati dell’Orfini, coloreranno le giornate scolastiche di fine anno delle scuole materne, quando si continuerà a parlare di Avis ed il suo stretto sinonimo: “ promozione al sangue”.
Donazioni sangue: Foligno fiore all’occhiello dell’Umbria
Gio, 03/05/2012 - 10:08