Perugia

Donati gli organi di Pierluigi, la commozione e gli interrogativi di un’intera comunità

Una comunità incredula, colpita dal dolore. Tanti interrogativi, per una morte avvenuta in una mattinata come tante altre, mentre Pierluigi andava a prendere l’autobus che avrebbe dovuto portarlo a scuola, come tutti gli altri giorni. E la commozione per il gesto della mamma, che una volta che i medici hanno dichiarato la morte cerebrale del ragazzo, dopo il delicato intervento a cui era stato sottoposto, ha dato il consenso per l’espianto degli organi. Una mamma (il papà, Pierluigi, lo aveva perso) e una famiglia a cui stanno arrivando tante attestazioni di vicinanza, in un momento così difficile.

Così come gli insegnanti dell’Itts Volta stanno cercando di dare sostegno ai loro studenti, compagni e amici di Pierluigi Pescatori, morto a 17 anni a seguito delle ferite riportate nell’incidente avvenuto mercoledì mattina a San Galigano.

Sulle pagine social dell’istituto è comparso un toccante messaggio. “Grazie Pierluigi per il tempo trascorso insieme”, la conclusione, prima delle parole di vicinanza e di amore rivolte alla mamma, alla sorella e alla famiglia dello studente.

Ma sono anche ore di interrogativi per la dinamica dell’incidente. Il 47enne ecuadoriano che era alla guida del furgone che ha investito Pierluigi è indagato per omicidio stradale. Sulla base dei rilievi effettuati dalla polizia locale, si sta cercando di stabilire la velocità di andatura e la manovra effettuata nel momento in cui il ragazzo ha lasciato il marciapiede per attraversare la strada e raggiungere la fermata dell’autobus. Ma oltre a questo episodio dall’esito drammatico, sul quale appunto sono in corso indagini, la comunità perugina in queste ore si interroga sui tanti incidenti che vedono coinvolti pedoni.