Prelevati direttamente dal set della popolare fiction Don Matteo 10, gli attori Nathalie Guetta e Simone Montedoro, alias Natalina e il Capitano Tommasi, sono stati accolti questa mattina nella sala riunioni della Fondazione CaRiSpo di Spoleto per ricevere un riconoscimento, ideato dalla stessa Fondazione, per la straordinaria visibilità che la fiction sta portando alla città. Ad accogliere i due protagonisti della saga del prete detective c’erano il presidente della Fondazione, Avv. Sergio Zinni, il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, il presidente degli Amici di Spoleto, Dario Pompili e i presidenti di ConSpoleto, Tommaso Barbanera e Confcommercio, Andrea Tattini.
Nutrita la presenza di giornalisti e fotografi per una occasione che ha consentito di rinnovare tutta l’amicizia e l’interesse delle istituzioni per l’arrivo in città della troupe e degli attori e per la scelta di Lux Vide, che in Spoleto ha creduto come nuova location ideale per la nuova serie. “Siamo grati alla Lux Vide – ha commentato il presidente Zinni- per aver scelto Spoleto e agli operatori turistici per essere riusciti, anche con il nostro aiuto, a far trasferire Don Matteo qui da noi, in città”. Dello stesso tenore le parole del sindaco Cardarelli che ha voluto ricordare come la popolazione spoletina, seppure conosciuta come “diffidente, un pò chiusa”, abbia invece abbracciato senza riserve tutto lo staff della fiction che è diventato parte della città stessa. “La fiction ci ha restituito delle immagini meravigliose di Spoleto, grazie anche alle riprese con i droni, che nemmeno noi residenti da generazioni abbiamo mai avuto la percezione potessero esistere”, ha concluso con evidente soddisfazione il primo cittadino.
Sia Nathalie Guetta che Simone Montedoro, in parte sorpresi di sentir descrivere gli spoletini come chiusi e diffidenti, hanno entrambi invece riconosciuto agli abitanti di Spoleto una cordialità ed una amicizia che raramente hanno potuto riscontrare in analoghe occasioni, aggiungendo inoltre una dote speciale in più che davvero fa la differenza. “Gli spoletini– racconta sorridente Simone Montedoro- sono anche molto pazienti con noi visto che spesso oltre la notorietà portiamo anche qualche fastidio in più per le strade e gli altri luoghi della città dove posizioniamo i set della fiction”. A Natalina e al Capitano Tommasi è stata dunque consegnata una riproduzione in scala del Teodelapio di Calder, la gigantesca scultura che troneggia davanti alla Stazione Ferroviaria di Spoleto.
Appuntamento ora con l’attesa cena conviviale con tutto il cast di Don Matteo, per la quale sono in arrivo oltre 600 partecipanti provenienti da tutta Italia.
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Foto: Tuttoggi.info (Carlo Vantaggioli)