Perugia

Don Ivan Maffeis nuovo vescovo di Perugia: “Vengo per amare questa Chiesa con tutte le mie forze” | Video

Viene dal Trentino ed ha quasi 59 anni il futuro vescovo di Perugia – Città della Pieve. A sostituire il cardinale Gualtiero Bassetti sarà don Ivan Maffeis, con cui l’ex presidente della Cei ha avuto modo di collaborare negli ultimi anni. Attivo nel mondo delle comunicazioni sociali, don Ivan Maffeis – originario della provincia di Trento – è attualmente parroco di Rovereto.

L’annuncio della sua nomina ad arcivescovo metropolita (prima il sacerdote dovrà essere consacrato vescovo) da parte di Papa Francesco è stato dato dall’amministratore diocesano mons. Marco Salvi sabato mattina nella cattedrale di Perugia.

Vengo per amare questa Chiesa con tutte le mie forze” ha detto, tra le altre cose, don Ivan Maffeis nel suo messaggio letto in cattedrale.

Il messaggio di don Ivan Maffeis all’Archidiocesi

Di seguito il messaggio integrato inviato dal nuovo arcivescovo alla Chiesa perugina – pievese letto in cattedrale.

Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa che è in Perugia, cara gente, affido a queste semplici righe, stese con l’inchiostro della speranza e della gioia, il primo contatto con voi.

Porto nel cuore la riconoscenza per il Santo Padre, che nella sua fiducia mi affida la missione episcopale. Abbraccio il Vescovo Marco, il Card. Gualtiero e gli altri Vescovi della Regione ecclesiastica Umbria, che ho avuto modo di stimare per la comunione fraterna e la passione pastorale che li anima. Sono debitore grato alla mia famiglia, al paese di Pinzolo, alla Chiesa di Trento e, da ultimo, alle parrocchie di Rovereto.

Vengo fra voi per mettermi in ascolto di questa preziosa terra di santi e di bellezza, della quale chiedo con umiltà di divenirne figlio; vengo per amare questa Chiesa con tutte le mie forze, in un servizio di preghiera e di dedizione; vengo per condividere – alla luce del Vangelo di Gesù Cristo – “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce” di ciascuno. Offro la disponibilità a incontrare e a lasciarmi incontrare nella maniera più ampia e diretta possibile. Con un pensiero affettuoso vorrei raggiungere in particolare i presbiteri, i religiosi e le religiose; quindi, i malati e quanti, per le ragioni più diverse, sono feriti dalla vita e preoccupati per il futuro. Ai rappresentanti delle Istituzioni civili assicuro il contributo della comunità ecclesiale nella ricerca e realizzazione del bene comune.

Vengo sereno e fiducioso, pur nella consapevolezza della sproporzione tra ciò che sono e la responsabilità che assumo: possano la vostra preghiera e la vostra fraternità accorciare tale distanza e aiutarci a camminare insieme. E allora non mi sarà difficile far miei i sentimenti dell’apostolo Barnaba che “quando giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore” (At 11, 23). L’Ausiliatrice, patrona di Rovereto – che a Perugia è venerata come Madonna delle Grazie – ci accompagnerà”.

La nomina 13 anni dopo quella di Bassetti

Don Maffeis succede al cardinale Gualtiero Bassetti nello stesso giorno in cui tredici anni fa il suo predecessore è stato nominato arcivescovo di Perugia-Città della Pieve da papa Benedetto XVI, giorno in cui la Chiesa celebra la festa liturgica della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Sotto la protezione della Madre di Dio, don Maffeis si appresta a diventare il tredicesimo Pastore di questa Chiesa particolare da quando, nel 1882, la Diocesi è stata elevata ad Arcidiocesi per volontà di papa Leone XIII, già vescovo di Perugia per trentaquattro anni.

L’annuncio della nomina del nuovo arcivescovo è stato dato in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede e l’Arcidiocesi di Trento, alle ore 12, nella cattedrale di San Lorenzo, dal vescovo ed amministratore diocesano mons. Marco Salvi alla presenza dell’arcivescovo emerito, il cardinale Gualtiero Bassetti, del Clero, dei diaconi, dei religiosi e religiose, dei seminaristi, dei direttori e responsabili degli Uffici e Servizi diocesani e dei collaboratori di Curia. Presenti anche i rappresentati delle Istituzioni civili, militari e del mondo accademico. L’annuncio è stato salutato dal suono a distesa delle campane della cattedrale, preceduto dal Veni Creator Spiritus e dalla proclamazione della Parola di Dio. È stata poi data lettura del messaggio di saluto dell’arcivescovo eletto e della sua biografia. L’annuncio è terminato con la recita dell’Angelus.

Don Maffeis ha avuto modo di conoscere la realtà ecclesiale che si appresta a guidare nel ricoprire gli incarichi di direttore dell’Ufficio nazionale delle Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana (Cei) e di sottosegretario della stessa Cei. A Perugia è intervenuto, nel luglio 2017, all’iniziativa di formazione per giovani aspiranti comunicatori dei media cattolici denominata “Summer media camp”, promossa dalla Commissione regionale delle comunicazioni sociali della Conferenza episcopale umbra (Ceu), ritornando nel capoluogo umbro, prima della pandemia, per altre simili occasioni.

Il messaggio dei vescovi umbri

I Vescovi dell’Umbria accolgono con gioia e si stringono fraternamente attorno a Mons. Ivan Maffeis, eletto Arcivescovo Metropolita di Perugia-Città della Pieve e gli assicurano il sostegno della preghiera per il nuovo importante ministero ecclesiale affidatogli dal Santo Padre.

Sono certi che la ricca esperienza accumulata dal nuovo Arcivescovo nel lungo servizio alle Chiese che sono in Italia quando prestava la sua opera presso la Segreteria Generale della CEI e recentemente come parroco di Rovereto sarà dono prezioso per tutta la Regione ecclesiastica”. Così in una nota i vescovi umbri.

Chi è don Ivan Maffeis

Don Ivan Maffeis è nato a Pinzolo, in provincia e Arcidiocesi di Trento, il 18 novembre 1963, ordinato sacerdote il 26 giugno 1988 dopo aver compiuto gli studi superiori e filosofico-teologici presso il Seminario arcivescovile di Trento. Ha completato la sua formazione a Roma, conseguendo nel 1997 il Dottorato in Scienze delle Comunicazioni Sociali presso la Pontificia Università Salesiana. Tra gli incarichi pastorali più significativi da lui ricoperti nell’Arcidiocesi di origine, dal 1988 al 2009, quelli di vicario parrocchiale a Mori, parroco a Trento, docente in Seminario, assistente diocesano dell’Azione Cattolica e direttore del settimanale diocesano Vita Trentina e della radio diocesana. Quest’ultimo incarico, ricoperto dal 2001 al 2009, lo porta a vivere l’esperienza prima di vice direttore e poi di direttore dell’Ufficio nazionale delle comunicazioni sociali e di sottosegretario Cei dal 2010 al 2019, anno in cui rientra nell’Arcidiocesi di Trento e viene nominato parroco delle comunità di Rovereto-San Marco e Santa Famiglia, Trambileno, Vanza, Noriglio e Terragnolo. Nel periodo in cui presta servizio in Cei diventa responsabile del personale della stessa Cei e consultore del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. Dal 2010 è docente presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione della Pontificia Università Salesiana e, quindi, presso la Pontificia Università Lateranense.

Non è noto ancora se sarà nominato vescovo a Perugia o a Trento né quando prenderà effettivamente possesso dell’Archidiocesi perugina – pievese.

articolo in aggiornamento