Perugia

Domenica festa a Elce per il Grifo e per Leo: il programma

Sarà una giornata di festa, domenica ad Elce, per la Fondazione Avanti tutta e per il Perugia Calcio. Un pomeriggio all’insegna della convivialità e della socialità, ma anche di quella sana passione per lo sport e per il Grifo, che Leo Cenci aveva. Accanto a ciò, sempre domenica 24 aprile, in mattinata Avanti tutta parteciperà alla Marcia della Pace, in segno di vicinanza e solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dalla guerra in Ucraina, ma anche tutte le guerre ancora in corso.  

Passeggiata di quartiere e aperitivo del Grifo

Il programma prevede, a partire dalle 15, una passeggiata nel quartiere. A seguire aperitivo del Grifo, lotteria Biancorossa e Ruota della fortuna, con premi messi a disposizione dalle attività commerciali del quartiere. Interverranno il padre di Leonardo, Sergio Cenci, l’assessore allo Sport del Comune di Perugia Clara Pastorelli e il Perugia Calcio con il cappellano don Mauro Angelini, il direttore generale Gianluca Comotto e una rappresentanza della squadra composta dal capitano Gabriele Angella, Filippo Sgarbi e Kevin Mabille.

Il murales e la vitalità di Elce

Lungo via vecchi, nel quartiere di Elce, vi è un muro dipinto con i colori del Perugia che da più di 40 anni testimonia la vitalità di una comunità di quartiere. Avanti tutta, seguendo l’esempio di Leonardo – spiega Federico Cenci – trova significativo e naturale, nella prossima domenica 24 aprile, avere una sua presenza la mattina alla Marcia della Pace, e nel pomeriggio all’evento di quartiere. É la dimostrazione di come una forte e sana identità locale ha naturale confidenza ad abbracciare questioni globali. É il cuore buono di Leo che insegna come locale e globale possono stare insieme con la stessa autentica passione, Avanti tutta!”.

Comotto: “Sempre un’emozione”

Tornare davanti al murales che fu realizzato per la promozione in B del 2014 è sempre una forte emozione – spiega il direttore generale del Perugia Calcio, Gianluca Comotto – Allora ero un giocatore, ora un dirigente. Significa che sia io che la Fondazione abbiamo continuato ognuno nel proprio percorso ma uniti sempre da un comune denominatore: Leonardo Cenci. Leo è stato un esempio per tutti noi, ci ha insegnato a non mollare soprattutto nelle difficoltà. Ogni volta che il Perugia scende in campo sappiamo che anche dall’alto ci arriva il suo tifo. La vera vittoria è portare avanti la sua opera e progetti”.