Domenica 11 settembre scatta la corsa più pazza, inutile, sconclusionata e temuta d’Italia. «Sono ore di ansia a Castiglione per l’incombente e inesorabile Corsa Cobram – affermano gli organizzatori – arrivata alla sua sesta tragica edizione. La gara si dipanerà sul famigerato “circuito della collina” di 12 chilometri: una prova che viene vissuta con paura dai malcapitati partecipanti, iscritti, “obtorto collo”, dal famigerato Dottor Ing. Gran Mascalzon di Gran Croc. Visconte Cobram e costretti immolarsi in questa pericolosa quanto inutile corsa ciclistica».
Questa è la singolare presentazione della sesta edizione della Corsa Cobram del Trasimeno, un evento goliardico a carattere benefico organizzato dall’associazione “Quelli del 65”, che si svolgerà domenica 11 settembre dalle 9: il luogo ideale per i nostalgici delle imprese fantozziane e in generale per gli amanti del ciclismo d’altri tempi. L’iscrizione è gratuita che va effettuata entro sabato sera all’indirizzo www.quellidel65.it/Corsa-Cobram: per i ritardatari c’è la possibilità di iscriversi la domenica mattina con l’aiuto dei volontari dell’associazione.
Mentre prosegue la preziosa collaborazione fra “Corsa Cobram” e l’associazione culturale “TrasimenoTeatro”, che collabora attivamente dalla prima edizione all’organizzazione recitando in piccole e divertenti gag ispirate ai film della saga creata dal grande Paolo Villaggio, ci sono tre novità quest’anno.
La prima è la presenza di Elisabetta Villaggio, figlia dell’immortale Paolo, che parteciperà alle fasi salienti e presenterà il suo libro “Fantozzi dietro le quinte: oltre la maschera” un memoir privato e insieme un racconto corale, un’incursione autentica nella vita vissuta di Paolo Villaggio e poi un’altra, inedita e fitta di testimonianze di prima mano, nel dietro le quinte del suo personaggio più memorabile: Ugo Fantozzi. Lui, il ragioniere più cinico e amato d’Italia, che nasce sulle pagine dell’Europeo prima di dare vita ai proverbiali libri e film; lui, capace di unire un ritratto sottile e scanzonato del ceto impiegatizio alla denuncia sociale contro «consumismo, cattivi e megapresidenti».
Un comico ineguagliabile, di cui la figlia Elisabetta restituisce il ricordo con sguardo tenero e discreto. Dall’infanzia a Genova alle sere d’estate a Boccadasse, dall’amore vero incontrato a vent’anni al suo debole per Buñuel, senza dimenticare la gavetta romana e l’amicizia con Fabrizio De André. E poi l’ansia congenita, il cibo come atto di sfogo, il ritiro, la malattia. Il libro è la storia di «uno che la felicità l’ha quasi perseguitata» e che, quando se n’è andato, l’ha fatto tra gli applausi. Tra novantadue minuti di applausi, s’intende. La presentazione, condotta da Maria Grazia Virgilio, è in collaborazione con la libreria “Libri Parlanti Books & Coffee” e avrà luogo durante le premiazioni della Corsa Cobram nei pressi del ristorante “Il Giardino della Pergola” al Lido Arezzo.
Altra novità è Victor Quadrelli, imitatore, animatore e cabarettista di origine colombiana: un vero talento naturale emergente. Victor, sfruttando la sua voce e anche una certa somiglianza, accompagnerà tutta la Corsa Cobram nei panni di Paolo Villaggio, raccontando storie e gag tratte dai film di Fantozzi. L’ultima novità riguarda la possibilità per i partecipanti di iscriversi, oltre che gratuitamente alla Cobram, al “Pranzo del Curvone” che si terrà dopo la presentazione del libro di Elisabetta Villaggio e dopo la premiazione al “Giardino della Pergola”.
Come avviene ogni anno “Quelli del 65” doneranno la metà del ricavato della Corsa Cobram 2022, dedotte le spese organizzative, a un’associazione locale nel settore della cultura, tra i più colpiti dalla pandemia. “Quelli del 65” hanno deciso di rendere gratuita la partecipazione ma resta l’obbligo di iscrizione per ragioni assicurative: ci si iscrive al sito dell’associazione www.quellidel65.it/Corsa-Cobram e l’operazione è facilissima e molto rapida. Sono già molti gli iscritti che verranno da tutta l’Umbria, dalla Toscana, dalla Lombardia, dall’Abruzzo, dalle Marche e dal Lazio.