Li chiamavano “sos laribiancos” ovvero sia “quelli dalle labbra bianche”: era il segno distintivo, inconfondibile, dei poveri di Arasolé, un paesino sardo ai confini con le foreste del Goceano. E proprio di loro racconta lo spettacolo “Laribiancos” della compagnia sarda Cada Die Teatro – in scena venerdì 30 alle 21.15 – al teatro Subasio di Spello. Protagonista sarà l'attore Pierpaolo Piludu, le musiche originali sono di Paolo Fresu. “Sos laribiancos” si riconoscevano subito: mangiavano poca carne, pochi carboidrati, poche proteine, mangiavano troppo poco. Nelle storie raccontate nello spettacolo, i figli di Arasolè parlano dei loro padri come se questi fossero i padri di tutti noi: Culubiancu, Mammutone, Tric Trac e gli altri laribiancos – partiti un pomeriggio di sole del 1940 sopra un carro bestiame – per andare a fare la guerra. É un’epica minima, uno sguardo impietoso sulla povertà e sulla dignità, antica e popolare. L’attore narratore assume in se, tutte le vicende e i volti di quegli uomini, per ridarci – nel sorriso della rappresentazione – delle vite che paiono infinite. Laribiancos è il secondo spettacolo della stagione di teatro contemporaneo organizzata da “Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione”.
Domani sera in scena “Sos laribiancos” spettacolo al teatro “Subasio” di Spello a cura di Fontemaggiore
Gio, 29/11/2012 - 15:50