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Domani a Palazzo Mauri la presentazione del progetto di cooperazione internazionale promosso da “SiKanda” Onlus

Venerdí, 22 luglio 2011, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale Giosuè Carducci, Palazzo Mauri – Via Brignone, SiKanda racconta il suo progetto di Cooperazione Internazionale in Messico: “Trasformando la mia immondizia: percorso partecipativo e responsabile di riutilizzo dei rifiuti nelle baraccopoli”.
Inolte, verrà presentato il documentario: “Pepenadores: coloro che vivono dei rifiuti” (25 min.)

Una giovane spoletina, Aurelia Annino, che ha studiato presso l’Università per Stranieri di Perugia, oggi lavora in Messico per aiutare i “Pepenadores”, le persone che vivono e lavorano nella discarica municipale di Oaxaca.
Insieme a José Carlos León Vargas, ha creato una ONLUS in Messico, “SiKanda”, e grazie anche all’appoggio dei volontari é riuscita a promuovere dei progetti a favore di queste persone e facilitare nel contempo il riciclaggio dei rifiuti.
Sikanda promuove la solidarietà in quanto non esiste nessuna soluzione miracolosa per combattere la povertà ma la collaborazione é un elemento fondamentale affinché i Pepenadores (i Reciclatori) migliorino la loro qualità di vita.
Questi gruppi sociali di 40 famiglie, che vivono in modo emarginato presso le discariche dei rifiuti sono aiutati a trasformare la loro realtà attraverso l’educazione all’ambiente, la formazione ad avviare attività produttive e l’informazione alla prevenzione sanitaria.
Infine, il programma “Rifiuti Degni, Sani e Produttivi” ha permesso ai Riciclatori di conoscere tecniche di lombri-compost, di costruzione di case ecologiche e di avere cura della propria salute, per migliorare principalmente la vita delle loro famiglie.
Dopo oltre due anni di attività, SiKanda ha potuto beneficiare 150 “Reciclatori” e 150 bambini delle baraccopoli con le loro rispettive famiglie, con questi risultati:• 15 famiglie e 2 scuole elementari pubbliche hanno moduli di lombri-compost in operazione;
• 1 casa (altre 3 in via di completamento) ottenuta riciclando 5000 buste di tetrapak e 1500 bottiglie di plastica;
• 144 persone lavorano con guanti e stivali per proteggersi dagli incidenti;
• 8000 persone sensibilizzate attraverso corsi di formazione e di educazione al sociale.

Principalmente si sono costruiti legami di fiducia che danno dignità a chi vive in mezzo alla spazzatura. Questi vincoli sono il principale capitale di SiKanda, un capitale umano che vale la pena proteggere e sostenere.

Ed in questa direzione, quella del sostegno alla lodevole iniziativa, si muove anche la Maran Credit Solution di Spoleto che per ogni Euro raccolto, duplicherá il ricavato con un altro Euro, che permetterá costruire le case e gli orti per le 40 famiglie che vivono nelle favele di Oaxaca.