L'uomo era stato raggiunto anche da un divieto di avvicinamento
Domanda per la pensione bocciata, perseguita l’impiegata: arrestato. Un uomo di 55 anni è stato arrestato dagli uomini del Commissariato di Foligno e condotto nel carcere di Perugia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Spoleto.
L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento e comunicazione con la persona offesa dal reato, è accusato di stalking.
Pensione di invalidità sospesa
In base a quanto ricostruito dagli Agenti, costantemente coordinati dalla Procura della Repubblica di Spoleto, la vicenda aveva avuto inizio alcuni mesi fa, quando l’uomo, vistasi temporaneamente sospendere – per mancanze documentali – l’erogazione di una pensione di invalidità, si è erroneamente convinto che tale situazione sfavorevole fosse in qualche modo imputabile alla donna che aveva seguito la relativa pratica.
Le telefonate e gli appostamenti
Di qui una serie di telefonate moleste, appostamenti nei pressi del luogo di lavoro e vere e proprie minacce che avevano convinto la competente A.G., a febbraio, a sottoporre il 55enne alla misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la persona offesa.
L’arresto
Tuttavia, l’indagato non ha cessato la propria condotta, continuando al contrario ad inviare messaggi minatori alla propria vittima. Per questo, all’esito degli accertamenti investigativi sulla vicenda, il Tribunale di Spoleto ha disposto, in aggravamento della preesistente misura cautelare, che l’uomo fosse tratto in arresto. Una volta emesso il relativo provvedimento, i poliziotti lo hanno quindi rintracciato ed associato al carcere di Perugia. L’indagato deve comunque presumersi innocente sino alla sentenza di condanna definitiva.