Perugia

Dolore e rabbia per la morte di Francesco, le indagini sull’incidente mortale

Sarebbe stata una manovra errata della donna di 68 anni che era alla guida della Fiat Panda all’origine dell’incidente che sabato è costata la vita al 23enne Francesco Pergolesi. Il giovane stava infatti transitando in sella alla sua moto Ktm in via San Galigano, quando si è trovata di fronte l’auto che, per immettersi in via Torelli, non sarebbe passata per la rotatoria, come impone la segnaletica.

Il giovane non ha neanche frenato. La sua moto ha centrato l’auto sulla fiancata sinistra. L’impatto, forse a causa dell’eccessiva velocità – cosa che dovranno stabilire i periti sulla base dei rilievi effettuati sul luogo dell’incidente dalla polizia locale – è stato particolarmente violento. Il tutto è avvenuto a poca distanza dal luogo dove il ragazzo viveva.

Le condizioni di Francesco Pergolesi sono apparse subito disperate. Il giovane è morto poco dopo il suo arrivo all’ospedale Santa Maria della Misericordia.

Sui social, oltre al dolore per la morte del ragazzo, la rabbia dei residenti, che chiedono maggiore sicurezza in quel tratto di strada dove, appena due mesi fa, perse la vita Pierluigi Pescatori, il 17enne investito da un furgone mentre andava a prendere l’autobus per recarsi a scuola.