Terni

Dogane e carabinieri chiudono sala scommesse frequentata da minorenni

Chiusa fino al 15 dicembre da personale delle Dogane e carabinieri una sala scommessa nel centro di Terni frequentata da minori nonostante il divieto imposto dalla legge. Il caso era salito agli onori delle cronache ad agosto, quando la denuncia di una madre aveva fatto scattare i controlli. Ed era scattata anche una maxi multa nei confronti della titolare del locale.

La chiusura è scattata dal 1 dicembre ed è stata effettuata dai funzionari dell’Adm (Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli) di Terni insieme ai carabinieri della locale Compagnia. Nella sala scommesse in questione ad agosto erano stati individuati quattro minori avventori dell’esercizio stesso intenti a “studiare” le possibili giocate da effettuare.

Il direttore dell’Adm per l’Umbria ha disposto, sulla base dell’istruttoria e del verbale di contestazione amministrativa elevato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Terni, la chiusura della sala scommesse per 15 giorni (dal 1 al 15 dicembre 2021) informando del provvedimento la Polizia Locale del Comune di Terni che vigilerà sulla corretta esecuzione.

La Legge n° 188/2012 vieta infatti l’ingresso ai minori di anni 18 nelle “aree destinate al gioco con vincite in denaro” prevedendo l’obbligo nei confronti del titolare dell’esercizio commerciale di identificare “i minori di età mediante richiesta di esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età sia manifesta…”. La determina di chiusura affissa sulla serranda del locale segue la sanzione di 6.600 euro elevata dai Carabinieri nei confronti della titolare della sala scommesse.

A ridosso dell’ultimo ferragosto una mamma si era rivolta ai Carabinieri per denunciare che il proprio figlio minorenne, insieme ad altri ragazzini, aveva cominciato a frequentare assiduamente soprattutto nelle ore pomeridiane il centro scommesse spendendo così non solo i soldi di cui via via disponeva, ma reiterando ai genitori continue richieste di somme di denaro. La segnalazione era stata immediatamente raccolta dai militari del locale Comando Compagnia, i quali, al termine di specifiche attività di monitoraggio su diverse sale cittadine, avevano individuato i quattro minorenni all’interno del locale del centro su un totale di cinque avventori. Situazione che Adm ha considerato di “particolare gravità e tale da rendere inverosimile qualsiasi motivazione relativa alla difficoltà del preventivo accertamento dell’età” dei minori.