Foligno

Dalle divise da cuoco a 7mila euro in contanti: tutto quello che i viaggiatori dimenticano sul treno

Oltre mille oggetti rinvenuti e riconsegnati ai legittimi proprietari in meno di tre anni. Sono questi i numeri della Sezione della Polizia Ferroviaria di Foligno relativi al rinvenimento di oggetti di ogni genere ritrovati dal personale in servizio a bordo dei treni o dai viaggiatori e consegnati agli operatori della Polizia di Stato.

Le particolarità

Si va da semplici mazzi di chiave, a telefoni cellulari e tablet, zaini e trolley, divise da cuoco, chitarre, soldi (anche 7mila euro in contanti), documenti, carte di credito, biciclette di ogni tipo, monete antiche e cimeli da collezione, collane ed anelli in oro.

Le attività di ricerca

In alcuni casi la riconsegna è avvenuta immediatamente dopo il ritrovamento, negli altri casi (la maggior parte) solo dopo una lunga e meticolosa attività di accertamento ed una accurata ricerca sia nelle Banche Dati delle Forze dell’Ordine che negli archivi dei vari Comuni italiani si è riusciti a risalire agli effettivi recapiti dei proprietari. In caso di proprietari stranieri è anche accaduto, specie per i documenti, che vengano attivate delle procedure di collaborazione con le rappresentanze consolari in Italia per l’invio di quanto smarrito presso il paese di origine.

L’ufficio oggetti ritrovati

Negli altri casi in cui è impossibile rintracciare le persone, gli oggetti vengono comunque depositati presso l’Ufficio oggetti rinvenuti del Comune di Foligno, così come previsto dalle norme del Codice Civile, in attesa che il viaggiatore contatti l’ente per il recupero.